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Candreva, cosa c’è dietro al suo ritorno al gol con l’Inter. Così il destino lo ha aiutato

L'esterno italiano è tornato al gol dopo un lunghissimo periodo di digiuno

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Lo avevano ormai destinato al Monaco, ma lui non ha mai avuto il desiderio di lasciare Milano. Antonio Candreva è rimasto in nerazzurro, ha accettato la sfida nonostante la concorrenza portata nel ruolo dal mercato condotto da Ausilio, e ieri contro il Bologna ha avuto il suo riscatto. Questo è quanto scrive il Corriere dello Sport. 

"“Ci sono poche motivazioni tecnico-tattiche e molti aspetti motivazionali dietro il ritorno al gol dell’esterno romano. Perché dal punto di vista delle qualità, Candreva non è migliorato questa estate di colpo né era diventato improvvisamente scarso la scorsa stagione quando ha giocato quasi sempre titolare e non è riuscito a trovare la via della rete. E non c’entra neppure la posizione in campo visto che il ruolo a Bologna era lo stesso del 2017-18. A fare la differenza, forse, è stata la testa. Nel campionato passato sentiva la pressione di non riuscire a sbloccarsi: spesso cercava la rete con insistenza e snaturava le sue caratteristiche migliori, finendo per sbagliare più cross di quanti ne aveva sbagliati in carriera. Quest’anno Candreva ha capito che la società e Spalletti avevano fatto altre scelte sul mercato e che non era più titolare. Un altro al suo posto avrebbe mollato, scegliendo una destinazione diversa. Lui invece ha accettato la sfida perché è di fronte a ostacoli del genere che si esalta. Di testa è molto più “leggero” rispetto a qualche mese fa e al Dall'Ara, appena 180” dopo il suo ingresso, ha fatto il movimento giusto, da vero attaccante, per deviare in rete il cross di Perisic. Chi lo immagina arrabbiato o chi sabato pensava a un’esultanza polemica ha dovuto ricredersi. La sua è stata un’esultanza carica d’amore per il figlio che nascerà a novembre. Quell’“Io sto qua” gridato alla curva poi ha trasmesso tutto il suo senso di appartenenza. Il fatto che sia entrato in campo anche grazie all’assenza di Icardi e alle non perfette condizioni fisiche di Lautaro Martinez magari è anche un segno del destino, la dimostrazione che questa stagione sarà diversa dalla scorsa. Lui ci crede e vuole vincere la sfida”. 

"(fonte: corriere dello sport)

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