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Ferri: “De Vrij perfetto per l’Inter, non era facile strapparlo alla Lazio. Con Skriniar…”

L'ex difensore dell'Inter ha parlato del probabile arrivo dell'olandese in nerazzurro

Andrea Della Sala

L'Inter sta lavorando per arrivare al difensore della Lazio Stefan De Vrij, in scadenza di contratto a giugno. Un ex difensore nerazzurro, Riccardo Ferri, ha provato a dare il suo giudizio sull'olandese e su questa operazione di mercato ai microfoni di Tuttosport:

Giusto ripartire da De Vrij?

«Sì. L’olandese ha le qualità per giocare in una grande squadra. Anzi sta già giocando in una grande squadra perché la Lazio ha questa fisionomia. Il suo possibile arrivo conferma che l’Inter ha un progetto ambizioso che deve passare per forza dall’inserimento di giocatori di qualità. E significa che la società ha fatto un lavoro prezioso perché De Vrij è un giocatore interessante inseguito da club importanti. E non era facile strapparlo alla Lazio». 

 Cosa le piace in particolare?

«E’ un difensore completo, moderno e fisico. E’ molto bravo nell’uno contro uno. Sa leggere bene le traiettorie. Assomiglia molto a Skriniar. Forse ha qualche qualità in più. Ha un’impostazione da centrale classico e ha dimostrato personalità». 

Vuol dire che De Vrij e Skriniar rischiano di essere troppo simili?

 «No, vanno benissimo insieme. Sono due difensori completi, forti fisicamente e bravi nei contrasti. La capacità di saper reggere l'uno contro uno è indispensabile per una squadra che vuole giocare in maniera propositiva e deve avere centrali capaci di giocare alti». 

 

L’arrivo di De Vrij può facilitare la crescita di Skriniar?

 «Skriniar mi sembra abbastanza autosufficiente. Sta crescendo in maniera smisurata nonostante il momento di appannamento della squadra. Non sono tanti i difensori centrali che si sanno posizionare tra avversario, porta e pallone. Sia lui che De Vrij hanno questa caratteristica». 

 

Necessario un ricambio per il calo di Miranda?

 «Il brasiliano ha deluso nell’ultimo periodo. Ha perso sicurezza nel corso dei mesi. Adesso il giocatore più esperto sembra Skriniar. Anche in fase di impostazione spesso Miranda dà l’impressione di non sapere cosa fare. E dire che era arrivato all’Inter con la fama di essere uno dei difensori più forti. Invece a lungo non è riuscito a incidere». 

 

Spalletti deve prendere maggiormente in considerazione Ranocchia e Lisandro Lopez?

 «Ranocchia sta facendo bene. Ha avuto la sfortuna di entrare in gioco con un contesto meno positivo rispetto a quello di inizio stagione. L’involuzione non è sua, ma della squadra. Evitiamo critiche ingiuste: l’autogol col Genoa non è minimamente colpa sua. Il pallone gli è finito addotto: pura sfortuna. Lisandro Lopez è entrato con personalità contro il Bologna, ma deve mettersi a posto dal punto di vista fisico. Faceva fatica a giocare in Portogallo. Quindi non può essere pronto».  

 

Ci sono giovani difensori italiani che l’hanno sorpresa?

 «Caldara è il prototipo del buon difensore italiano. Merce rara. Un giocatore sul quale sviluppare un discorso di lungo periodo. E il fatto che l’abbia preso la Juventus la dice lunga sulle qualità del giocatore. A proposito di Juventus devo dire una cosa su Benatia: ha dimostrato di essere tornato quello della Roma. Tornando ai giovani e restando all’Atalanta seguo con interesse Bastoni sul quale non a caso c’è l’Inter. La squadra bergamasca è davvero un bel magazzino per difensori emergenti». 

(Tuttosport)

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