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Inter: la difesa verrà rivoluzionata. Accordo De Vrij, è corsa a tre. Solo 2 i confermati

L'Inter si appresta a fare un mercato di grandi acquisti ma anche tante cessioni: la difesa sarà stravolta

Riccardo Fusato

Indipendentemente da chi guiderà i nerazzurri dal primo luglio, dei 10 difensori della rosa attuale solo D’Ambrosio e Medel hanno la certezza di restare in nerazzurro, forti dei rispettivi contratti fino al 2021 (l’italiano lo ha già firmato) e 2020 (il cileno deve ancora firmare). Tutti gli altri saranno messi in discussione per rendimento, opportunità di mercato e nuovo allenatore. Il restauro non sarà solo al centro, ma anche sugli esterni.

MURILLO E MIRANDA - Jeison Murillo piace da tempo in Premier League, e nelle ultime settimane non è piaciuto l’atteggiamento di Joao Miranda. Ecco perché la posizione del brasiliano sarà vagliata e di conseguenza anche quella del colombiano.

LE RISERVE - Per Sainsbury e Yao si tratterà di trovare la sistemazione migliore per loro e per il club. In uscita anche Andreolli, che è a scadenza: gli resta un margine di permanenza visto che è italiano ed è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile nerazzurro.

RANOCCHIA - Oltre a questi, non va scordato Ranocchia che rientrerà dal prestito all’Hull, ma che verrà ceduto in caso di adeguata offerta (10-12 milioni): in Premier ha colpito diversi club.

I LATERALI - Sugli esterni, Nagatomo e Santon sono destinati all’uscita, mentre Ansaldi non ha convinto appieno ma potrebbe rimanere una seconda stagione come alternativa ai titolari. Il parco difensori verrà quindi rinnovato.

GLI ACQUISTI - A partire dal centro Stefan De Vrij della Lazio, Kostas Manolas e Antonio Rüdiger della Roma rimangono i tre obiettivi più praticabili. Con l’olandese c’è già un accordo di massima per un quadriennale da 3,5 milioni a stagione. L’ostacolo è Claudio Lotito che, nonostante il giocatore sia in scadenza nel 2018, parte da una richiesta di 25 milioni. Qualche acciacco fisico recente ha fatto sorgere alcuni pensieri all’Inter che però lo ritiene un valido punto di (ri)partenza. L’alternativa Manolas costa anche di più visto che la Roma ha scelto il greco per ripianare il bilancio. Manolas ha un contratto che scadrà nel 2019 e abbassare la cifra di partenza di 40 milioni di euro sarà arduo. Rüdiger infine rappresenta un ottimo affare per la duttilità che lo porta a essere utilizzabile da centrale e da terzino destro oltre che in una difesa a 4 o a 3. Il sogno è però Marquinhos del Psg: solo se le trattative per il rinnovo si incaglieranno, l’Inter avrà margine. Rimane nell’ombra il peccato di non aver portato a casa due estati fa Thilo Kehrer, tedesco polivalente del 1996, il cui contratto era già stato steso a 0 euro e poi stracciato per non rovinare i rapporti tra l’allora dirigenza nerazzurra e lo Schalke in nome dell’affare-Shaqiri che poi non si concretizzò.  Sugli esterni, i nomi sondati in queste settimane sono i soliti: Darmian del Manchester United, Vrsaljko dell’Atletico Madrid, Ricardo Rodriguez del Wolfsburg. Il profilo vincente dovrà essere quello di un terzino duttile, capace di giocare su entrambe le fasce.