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Inter, Spalletti: “3 vittorie e sarà Champions. Santon? Non ha colpe. Il mio futuro…”

La conferenza stampa dell'allenatore nerazzurro alla vigilia di Udinese-Inter

Gianni Pampinella

La sconfitta contro la Juventus è una ferita ancora aperta, ma l'Inter deve voltare pagina e ritornare alla vittoria, a partire dalla difficile trasferta di domani contro l'Udinese. Roma e Lazio sono lontane 4 punti e la speranza dei nerazzurri è che soprattutto i biancocelesti perdano qualche punto per strada per giocarsi poi tutto all'ultima giornata. Alla vigilia della sfida coi bianconeri, il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti parlerà nella classica conferenza stampa e FCINTER1908 vi riporterà in diretta le sue parole:

INTER TV

"Questa non è stata una settimana facile, è chiaro che noi non siamo contenti però bisogna per forza reagire perché noi ci giochiamo questo finale di campionato avendo tutto a disposizione. I calciatori lo hanno capito bene, bisogna usare tutto quello che è successo, dobbiamo andare a vincere. Con l'udinese è una sfida difficilissima, sono una squadra fisica e possono creare difficoltà a tutti. Dobbiamo usare una strategia differente che è quella di andare a fare una partita di possesso palla, di guadagnare metri affinché poi si possa portare a casa il risultato. Senza Vecino e D'Ambrosio non cambia assolutamente niente, abbiamo la possibilità di sostituire chiunque. Abbiamo tutte le qualità per vincere le partite. Non ci vuole niente di particolare per essere quelli che si sono visti contro la Juventus. Noi siamo quelli lì".

CONFERENZA

Si deve prendere conoscenza di quella che è la situazione che abbiamo davanti e ci sono molte cose davanti. Dipende ancora tutto da noi, quello che è successo in quella partita lì lo dobbiamo usare per essere più forti. Non dobbiamo portarci dietro delle schegge che poi diventano un limite.

Ha rivisto la partita? Cosa vuole dire sull'arbitraggio? Su questa qui, bandone chiuso, non si trova niente dentro. La partita l'ho rivista e ci sono molti aspetti, ci sono molte cose su cui lavorare. Ad esempio che siamo cresciuti e abbiamo fatto vedere di poter essere una squadra fortissima. Quello che non dobbiamo fare è che questo essere forti sia condizionato o stimolato da qualcosa. La sintesi potrebbe essere che questo è il nostro modo di essere e lo dobbiamo fare sempre vedere.

Santon o Dalbert? Mi sembra di averla presa, però poi a volte arrivo all'ultimo momento e la cambio, però è uno di quei due lì...Santon l'ho visto bene come sempre nel senso che mi dispiace che gli sia andata addosso la critica generale. Ha fatto quello che doveva fare, non ha alcuna responsabilità su come è andato il risultato. Se c'è la volontà di fare un'analisi più corretta, sono molte le cose che poi bisogna andare a considerare, non un episodio singolo.

Dopo la Juventus, c'è la convinzione che con degli aggiustamenti questa squadra possa dare fastidio a chi sta davanti. Secondo me abbiamo già dato fastidio quest'anno, abbiamo fatto un buon calcio per lunghi tratti. È chiaro che poi se non li metti in pratica per bene, manca poi la solidità per andare allo step successivo. Abbiamo fatto un lavoro corretto, questa squadra è cresciuta come abbiamo fatto vedere nelle ultime partite, anche come mentalità altrimenti non giochi un'ora di partita come l'hai giocata in inferiorità numerica. Penso che a secondo di come si lavorerà, ci sia la possibilità di avvicinare quelle squadre che hanno fatto da lepre in questo campionato.

Le parole di Allegri: Mi sento di dire quello che ho detto, non vado indietro, vado avanti. È chiaro che quello che è successo lo dobbiamo saper scannerizzare bene e portarlo poi a sostegno delle prossime partite. Poi se si vuol fare un uso anche per quello che riguarda programmi futuri, è chiaro che si fa in fondo e si valuterà bene. Dopo quello che sarà il risultato di quello che sarà davanti, ci sarà il tempo per vale valutazioni e progetti futuri e si potrà valutare bene il mio operato. Io debbo soltanto stare attento e andare a prendere in considerazione le cose importanti per noi come la partita di domani.

Le lacrime di Icardi: Al di là di come uno lo esterna il suo sentimento, di questo ne abbiamo già parlato tante volte. Noi abbiamo a che fare con ragazzi che sanno dove sono e che vogliono il bene di questa squadra, di questa società e soprattuto di questi tifosi. Noi quest'anno abbiamo evidenziato di essere dei professionisti seri, questi ragazzi sono dei professionisti che hanno un valore importante per quello che è l'Inter e il lavoro che fanno. Sono venuti per tutto l'anno a lavorare in maniera corretta, si sono sempre comportati in maniera corretta e dobbiamo farlo fino in fondo. La reazione di Mauro la sapevo prima senza averla vista, come so che settimana abbiamo passato, che modo di vivere ci è piovuto addosso. In che modo siamo stati costretti a vivere questa settimana per quello che è stato il risultato e per l'andamento della partita. Noi ci siamo stati male e stiamo ancora male, ci dispiace però poi bisogna essere bravi a non essere condizionati nelle partite successive. Quello che diventa fondamentale è la partita di domani.

Dove Lazio e Roma possono perdere dei punti?Questo non mi interessa e non vado neanche a valutarlo. Devo dare più forza a quello che è possibile per noi, non possiamo avvicinarci a queste partite pensando che poi si dipende dagli altri anche se nella realtà è così. Noi dobbiamo andare a giocare queste partite pensando che dipenda da noi. Se noi le vinciamo tutte e tre siamo in Champions, noi ragioniamo in questa maniera qui. Chiaro che ci sono degli ostacoli, dipende come li guardi questi ostacoli.

Futuro, se fossi il proprietario dell'Inter, perché decideresti di confermare Spalletti?Io non ho da pensare a questo, non ho da convincere nessuno. Non lo so quello che pensa la società, non lo so chi mi debba giudicare, io sono che ho dato quello che mi era possibile dare sempre in questo tragitto. Secondo me quelli con cui ci sono a contatto lo percepiscono di che persona sei. Chi è che mi deve giudicare? Il presidente, i direttori, tutti. Io penso che conti molto quello che è stato proposto sul campo, quello che si è viso, la risposta dei calciatori. È il tragitto che si è fatto che conta.

Rafinha: Ci ha dato una mano importante, noi l'abbiamo data a lui quando è arrivato. Ora che si è riportato in pari con gli altri, fa vedere tutto il suo valore e la sua qualità, per cui dentro la crescita c'è questa considerazione qui. Brozo in questo momento fa vedere di avere il piedino con la bussola, sa dove direzionare la squadra, è un giocatore importante come lo sono tutti. Abbiamo passato un periodo di cui nessuno è contento, però se continuiamo a lavorare in questa maniera qui, possiamo andarci a misurare anche con squadre che hanno fatto vedere negli ultimi campionati di avere qualcosa in più di noi.

Spalletti vuole rimanere all'Inter?Ci sono ancora tre partite per poter valutare ulteriori cose, aspettiamo queste tre partite per avere un quadretto più completo. Queste tre partite possono avere ancora un limite e un confine sottile dove ci può essere il risultato clamoroso dietro.

Inter-Juve può aver regalato qualcosa in più in termini di appartenenza?Sono d'accordo con quello che ha detto Moratti. Da sempre i suoi consigli sono sempre carichi di qualità anche perché la sua esperienza diventa difficile ritrovarla in giro. lo ritengo corretto quello che ha detto e che la squadra abbia fatto vedere di avere un cuore interista. Abbiamo fatto molto bene in quella partita lì e nell'ultimo periodo e questo aver fatto molto bene si possa dare un seguito.

È convinto che la classifica in termini di punti vi abbia restituito quello che meritavate? È un calcolo difficile da fare, secondo me la squadra ora esibisce anche un carattere e una mentalità forte. È molto cresciuta nelle ultime partite, mentre nella prima parte di campionato quando analizzavo ciò che avevamo fatto, diventava più difficile credere di essere in competizione con le squadre forti perché ci mancava sempre un tassello importante per essere una squadra forte. Adesso l'Inter la vedo cresciuta, la squadra è compatta. Secondo me la classifica ha ancora la possibilità di renderci merito fino in fondo, se noi saremo bravi in queste tre partite, probabilmente riusciremo a prendere tutto quello che abbiamo lasciato per strada nel percorso del campionato.

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