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Inter, tesoretto Longo: le cifre. “Italia? Non mi manca, mi cercò il Real. E Barca-Psg…”

Longo Girona

Samuele Longo sta vivendo una stagione da sogno al Girona, nella Serie B spagnola. L'Inter detiene ancora il suo cartellino

Daniele Mari

Samuele Longo sta vivendo una stagione da sogno al Girona, nella Serie B spagnola. I suoi gol, 12, stanno trascinando la squadra in Liga e l'attaccante, di proprietà dell'Inter, potrebbe garantire ai nerazzurri un bel tesoretto: per riscattarlo il Girona dovrebbe pagare 5 milioni di euro.

IL FUTURO -  "Felice? Felicissimo. Sono tornato a divertirmi dopo tanto tempo. Certe emozioni non le respiravo da un po’. Tolta l’esperienza all’Espanyol, questa è la prima volta in cui credono davvero in me. Sai, fare spezzoni di partita non è semplice e negli ultimi anni non ho mai avuto modo di mettermi in mostra come avrei voluto. Trovare la porta con questa regolarità è una grande soddisfazione. Nostalgia dell'Italia? Al momento no. Sto bene qui"

LA PROMOZIONE -  “Le prime due classificate salgono dirette, ora siamo secondi a più otto sulla terza. E’ da un paio di anni che questo club ci arriva davvero molto vicino, senza però avere successo. Speriamo sia l’anno buono”

UN PASSATO...REAL - "In passato mi cercò anche il Real Madrid per farmi giocare nel Castilla”

IL GOL IN ROVESCIATA - "Ero girato spalle alla porta e…Mi è venuto così, senza pensarci troppo. Devo ammettere che è stata una rete che ha fatto parecchio clamore in Catalogna”.

NUMERO E TATUAGGI - “Il 12? E' il numero che avevo anche all’Espanyol. Giorno di nascita mio, di mia mamma, e della mia ragazza. Ho un ’12’ anche tatuato! Piccolino…”. L’altro tatuaggio decisamente più grande è sul costato, una frase in cui lui si identifica molto. “La vita non è aspettare che passi la tempesta ma imparare a ballare sotto la pioggia”.

BARCELLONA-PSG - “Lasciamo stare! Ero a vedere Barcellona-Psg e purtroppo sono uscito sul tre a uno perché il mio amico aveva un impegno, doveva lavorare. Quando ho sentito il boato del quattro e del cinque a uno non ci volevo credere! Se avessi saputo che sarebbe finta così lo avrei lasciato tranquillamente andare”

(Sky Sport)

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