Keita vuole conquistare l’Inter. Il riscatto dipende anche da Chiesa, ma occhio a Perisic…

Nella gara col Bologna Spalletti, complice l'infortunio di Icardi, ha schierato come punta Keita Balde. Dopo la parentesi al Monaco, il senegalese è tornato in Italia e vuole conquistare spazio nell'Inter per convincere la società nerazzurra a riscattarlo nella prossima estate. L'Inter lo ha preso dal Monaco in prestito oneroso (5 milioni) con diritto di riscatto fissato a 34 milioni. Cifra alta che ai tifosi nerazzurri fa tornare alla mente i casi di Cancelo e Rafinha non riscattati dall'Inter al termine della passata stagione.

"Il futuro di Keita è strettamente legato al suo rendimento in stagione, ma - come successo per Cancelo e Rafinha - nella valutazione che faranno Spalletti e la società entreranno in gioco anche altri fattori. Perché l’Inter, non è un segreto, è insieme alla Juventus fra i club maggiormente interessati a Chiesa, con il tecnico nerazzurro che da mesi è in pressing sul giocatore e suo padre Enrico. Se l’Inter capisse di avere una chance concreta di arrivare a Chiesa, le percentuali di conferma di Keita diminuirebbero, sempre che non arrivi un’offerta importante per Perisic. A quel punto l’Inter potrebbe ragionare in chiave futura: cedere il croato, che a febbraio compirà 30 anni, sostituirlo a sinistra col più giovane Keita (24 anni a marzo) e inserire poi nel reparto offensivo il colpo Chiesa. Sono ragionamenti che l’Inter farà da qui a giugno, ma è evidente che Keita dovrà disputare un’ottima stagione, sia come prestazioni che come contributo sottoporta, per convincere l’Inter a puntare ancora su di lui. Fra dodici mesi poi la società nerazzurra dovrebbe avere maggiori libertà sotto il profilo economico, visto che terminerà il periodo sotto il settlement agreement e la partecipare alla Champions avrà come principale conseguenza l’aumento dei ricavi; ma l’eventuale investimento per acquistare Keita sarà comunque di quelli importanti", riporta il Corriere dello Sport.