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Lautaro, il padre: “Ecco perché il no al Real. Quella partita davanti al ds dell’Inter…”

Il padre di Lautaro Martinez, Mario, ha commentato a Olè l'imminente passaggio dell'attaccante del Racing all'Inter

Daniele Mari

Il padre di Lautaro Martinez, Mario, ha commentato a Olè l'imminente passaggio dell'attaccante del Racing all'Inter, con vista sul prossimo Mondiale in Russia: "Cosa penso della cifra milionaria del suo passaggio all'Inter? Circa sei mesi fa c'era un contratto medio e oggi si parla di cifre milionarie che nessuno poteva immaginare. A volte cerco di calmarlo ma alla fine è lui che mi dà tranquillità. E' un ragazzo che non è mosso dal denaro. Per questo ha rifiutato l'offerta del Real Madrid prima di firmare il primo contratto con il Racing. Se avesse voluto assicurarsi il futuro, avrebbe esercitato la clausola rescissoria e sarebbe andato via per pochi soldi. Ma ha sempre detto che avrebbe voluto che il Racing guadagnasse più della clausola dalla sua cessione. Spero che questa operazione si concluda positivamente per tutti. Il Racing c'ha aperto le porte quando non era nessuno a livello nazionale, anche se era molto conosciuto a livello locale. Lo hanno visto appena 10 minuti e hanno deciso di scommettere su di lui. I suoi sforzi ora stanno dando i suoi frutti".

IL MONDIALE - "Come padre e come suo tifoso, è ovvio che lo veda al Mondiale. Sappiamo che parte in seconda fila perché non ha un percorso internazionale e compete con giocatori di livello mondiale. Dipenderà da lui, come ha detto Sampaoli. Ha dimostrato in quella partita (tre gol davanti al ct ndr) che ha voglia di provarci e di andare al Mondiale. Qualunque altro giocatore di 20 anni, sapendo che in tribuna c'erano il ct e gli emissari dell'Inter, non avrebbe giocato in quel modo, si sarebbe fatto tradire dall'emozione. Ma lui ha giocato esattamente come giocava nelle categorie inferiori, con la stessa voglia e determinazione. E' la sua testa che mi sorprende".

TEVEZ - "Ha detto che al Mondiale servono uomini di esperienza? Preferisco concentrarmi sugli elogi, come quando ha detto che Lautaro era il giocatore del momento del calcio argentino. Quando ci sono critiche cattive, non mi interessano. Queste cose non fanno bene, so come è fatto mio figlio e sono tranquillo".