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Condizione fisica e cambi: l’Inter non si arrende mai. Ieri Spalletti ha detto ai suoi…

Cresce la condizione e la panchina lunga aiuta: i segreti delle vittorie dell'Inter last minute

Gianni Pampinella

L'Inter non si arrende mai e la striscia delle vittorie dei nerazzurri all'ultimo respiro si allunga. Tottenham e Sampdoria sono le ultime in ordine di tempo e sta diventando un vero e proprio marchio per la squadra di Luciano Spalletti. "L’Inter non finisce mai. Fino all’ultimo respiro c’è, resta in partita e ci crede", si legge sul Corriere dello Sport. "Era già successo la scorsa stagione, con i 17 gol realizzati negli ultimi 15' più recupero. Solo un caso? Neppure per sogno perché la tendenza è ancora più accentuata in questo 2018-19: già 5 centri nel quarto d’ora finale in 6 incontri. Una bella media che deve indurre gli avversari a pensare che contro l’Inter non è finita finché...non è davvero finita. Nell’ultima settimana, per esempio, è parso evidente il miglioramento della condizione atletica generale. Non tutti però stanno allo stesso stesso modo perché, se Brozovic, Skriniar, Candreva, Politano, Vecino ed Asamoah mostrano una discreta brillantezza, ci sono i reduci dal Mondiali (Perisic e l’infortunato Vrsaljko) e coloro che hanno dovuto fermarsi per problemi fisici ad inizio preparazione (Icardi e Nainggolan), che sono indietro". 

LA PANCHINA - "Sui gol last minute però influiscono anche la rosa e le scelte di Spalletti. L’organico attuale è molto più ampio rispetto alla scorsa stagione e in panchina ci sono più elementi in grado di cambiare il match. Nelle ultime due sfide il tecnico di Certaldo si è permesso il lusso di togliere un Nainggolan in debito di energie per inserire Borja Valero che all’inizio del 2017-18 era titolare inamovibile. E l’ex viola è entrato bene, in entrambe le occasioni. Un altro esempio? Perisic non è al top e al Ferraris è stato inizialmente in panchina. Si chiama turn over, quello che Allegri, con una rosa ancora più forte di quella dell’Inter, utilizza scientificamente. Così facendo si lanciano messaggi ai “titolarissimi”, motivati a spingere sempre al massimo. In partita, ma soprattutto in allenamento".

LE PAROLE DI SPALLETTI - "Ieri mattina alla Pinetina, dove alcuni nerazzurri hanno dormito di ritorno da Genova, Spalletti ha fatto rivedere al video gli errori commessi dai suoi. Ha lodato la squadra per l’ottimo secondo tempo e per la vittoria, ma ha anche mosso appunti sulle cose che non gli sono piaciute. Cercare il pelo nell’uovo dopo un’affermazione è più facile. I successi all’ultimo secondo si costruiscono anche così".

(Corriere dello Sport)

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