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L’Inter studia le mosse per il dopo Handanovic? Il sogno è Oblak ma…

MUNICH, GERMANY - DECEMBER 06: Jan Oblak of Atletico Madrid looks on before the UEFA Champions League match between FC Bayern Muenchen and Club Atletico de Madrid at Allianz Arena on December 6, 2016 in Munich, Bavaria, Germany. (Photo by Maja Hitij/Bongarts/Getty Images)"n

Nonostante Handanovic, sia sotto contratto sino al 2019, l'Inter, per la questione portiere non è ferma

Riccardo Fusato

Nonostante Handanovic, sia sotto contratto sino al 2019,  l'Inter,per la questione portiere non è ferma e da tempo sta monitorando un gruppo di giocatori che potrebbero raccogliere l'eredità del numero uno sloveno. Il numero uno sloveno già lo scorso maggio aveva messo in dubbio la sua conferma all'Inter, sognava - e sogna tuttora - la Champions, una competizione che non ha mai giocato e che vorrebbe disputare prima di chiudere la carriera. La frustrazione per l'ennesima occasione sprecata in nerazzurro gli aveva fatto pensare all'addio, ma alla fine, complice la mancanza di offerte concrete, aveva deciso di rimanere. A fine campionato la questione potrebbe riaprirsi se l'Inter non dovesse centrare il terzo posto. Handanovic però in estate compirà 33 anni e dovrà valutare il dà farsi. Difficilmente l'Inter lo metterà alla porta, ma se dovesse crearsi la situazione di dover cercare un sostituto all'altezza, ecco che il ds Ausilio non si farà trovare impreparato.

Il preferito, per crescita, potenziale e rendimento, è Jan Oblak (classe '93), saracinesca dell'Atletico Madrid (37 gol incassati in 64 gare di Liga), erede proprio del nerazzurro nella nazionale slovena. Oblak ha un contratto lungo con l'Atletico (2021) e una valutazione monstre visto che il club spagnolo gli ha fatto firmare una clausola di rescissione da 100 milioni. Più semplice arrivare al nazionale tedesco Bernd Leno ('92) del Bayer Leverkusen e il brasiliano - di passaporto portoghese - Ederson ('93) del Benfica. Quest'ultimo, cresciuto nel San Paolo, ma di fatto al Benfica dall'età di 16 anni, ha uno sponsor particolare, ovvero l'ex Julio Cesar che con lui condivide lo spogliatoio dall'estate 2015 e che da questa stagione gli ha lasciato definitivamente il posto da titolare. Infine, restando nella penisola iberica, occhi su Sergio Rico ('93), numero uno del Siviglia e nel giro della nazionale spagnola. Tutti e tre sono stati promossi dagli osservatori, devono ancora migliorare e hanno valutazioni simili, fra i 15 e i 20 milioni. L'Inter proseguirà a tenerli sott'occhio. Senza dimenticare Perin, esploso definitivamente al Genoa dopo le annate interlocutorie a Padova e Pescara (tant’è che in Under21 era la riserva di Bardi), ma sulla cui valutazione pesano fortemente i due gravi infortuni rimediati a entrambe le ginocchia nell’ultimo anno.

(Tuttosport)

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