L’Inter torna su Vrsaljko: prestito con obbligo di riscatto? Se in difesa partissero…

Un nome che torna di moda e che, con l'evolversi del mercato, potrebbe davvero diventare un obiettivo concreto. Sime Vrsaljko, esterno difensivo di 25 anni ex Sassuolo e ora di proprietà dell'Atletico Madrid, è un nome accostato più volte all'Inter. Con i Colchoneros non ha mai trovato quella continuità che lo aveva fatto mettere in luce durante l'esperienza neroverde e, dunque, con un'offerta ragionevole, il club madrileno potrebbe anche lasciarlo partire. L'Inter al momento i quel ruolo è a posto numericamente, ma di confermato per la prossima stagione c'è solo D'Ambrosio. Scrive il Corriere dello Sport:

"... Quindi non può sorprendere che in corso Vittorio Emanuele siano tornati a pensare al terzino croato. Prova ne sia che è stato l'oggetto di una recente chiacchierata con il suo agente, Giuseppe Riso. Ad oggi non deve essere considerato una priorità, ma può diventare un'opzione concreta qualora venga fatto spazio nel settore dei terzini. L'unico confermato, infatti, è D'Ambrosio. Per gli altri, dipenderà dal mercato. L'idea è di cedere Santon e uno tra Ansaldi o Nagatomo (se ne sta parlando con la Sampdoria). Alle giuste condizioni, però, potrebbero partire entrambi e, allora, l'innesto di un laterale destro diverrebbe obbligatorio. Non a caso era stata fatta un'offerta al Feyenoord per Karsdorp, ora ad un passo dalla Roma, ed era stato valutato (e poi scartato) il profilo di Tete. Se, per la corsia sinistra è stato già scelto Dalbert - accordo totale con il giocatore, mentre è ancora da convincere il Nizza -, per l'eventuale aggiunta a destra alla fine proprio Vrsaljko potrebbe essere l'occasione giusta, tenuto conto che sta ancora recuperando dalla lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro, rimediata lo scorso 19 marzo. Insomma, sempre che l'Atletico Madrid sia disposto a privarsene, con il mercato in entrata bloccato, il prezzo non sarebbe così elevato. Anzi, magari si potrebbe ragionare su un prestito con obbligo di riscatto".

(Fonte: Corriere dello Sport)