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De Boer: “Prima la disciplina, poi il gioco. Gabigol non ancora ‘europeo’. Esonero? Posso solo…”

Il tecnico ha presentato ai giornalisti la sfida contro gli uomini di Gasperini: "Ora dobbiamo adattarci all'avversario ma normalmente voglio vedere la squadra dominare la partita"

Daniele Mari

Dopo la fondamentale vittoria contro il Southampton, l'Inter si rituffa in campionato. Gara altrettanto importante a Bergamo, dove l'Inter dovrà cercare i tre punti dopo due sconfitte consecutive. Alla vigilia della sfida contro gli uomini di Gasperini, Frank De Boer si presenta in sala stampa. Fcinter1908.it segue live la conferenza del tecnico olandese.

L'INTERVENTO A INTER CHANNEL - "Per me è importante giocare con grande disciplina e per me abbiamo dimostrato questo contro il Southampton. Dobbiamo migliorare con la palla, non con la mano sul freno. Dobbiamo giocare meglio con la palla ma nel secondo tempo abbiamo giocato meglio. Voglio vederli così. Dopo l'espulsione di Brozovic è cambiato tutto. Il primo passo era giocare insieme con grande disciplina. Atalanta-Inter? Vincere aiuta molto la fiducia di squadra. Spero che domani ci sia la giusta fiducia, voglio vedere una squadra con fiducia. E' una partita dura ma quando giochiamo con la stessa idea e meglio con la palla, sono convinto che possiamo avere un buon risultato".

MEGLIO GIOCARE NON A SAN SIRO?

"No, per me è sempre meglio giocare in casa con i tifosi che sostengono la squadra. E' una partita che è sempre stata difficile, per me è importante vedere come si comporta la squadra in un campo piccolo con i tifosi molto caldi e con molti duelli in campo"

LE VOCI SULL'ESONERO?

"Io posso solo lavorare duro, con lo staff e con i giocatori. E' l'unica cosa che posso fare. E lo facciamo. Ho molta fiducia nel mio staff tecnico, nei giocatori. Per me abbiamo migliorato contro il Southampton, specialmente in difesa e come disciplina. Ovviamente dobbiamo migliorare con la palla ma siamo nella giusta direzione".

DE BOER STA DIVENTANDO PIU' PRUDENTE?

"Nel primo tempo contro il Southampton abbiamo giocato molto compatti. Vogliamo pressare molto alti ma prima vogliamo giocare compatti. Ma per me il Southampton è una buona squadra, fisicamente molto forte. In questo momento il Southampton sta fisicamente molto bene, per questo abbiamo giocato con questa filosofia ma non significa che dobbiamo giocare sempre così. Specialmente con la palla dobbiamo giocare meglio, senza la mano sul freno. Il secondo tempo è andato meglio, specialmente dopo il gol".

BROZOVIC?

"Ha giocato abbbastanza bene, ha giocato con disciplina. Sono stato soddisfatto di come ha giocato con intensità, soprattutto difensivamente. So che non è il suo lavoro preferito ma per me è il primo passo. Con la palla può migliorare, ha fatto cose buone e cose meno buone ma non mi interessano queste. So che è un buon giocatore e può essere molto importante"

GABIGOL?

"Deve migliorare in molte cose, soprattutto quando non abbiamo la palla. In Europa, in Italia c'è un'altra intensità. Non può sempre aspettare la palla sui piedi per la giocata, questo non è lo stile europeo e non è lo stile con cui giochiamo noi. Deve adattarsi"

ICARDI TIRA POCO...

"Ma scusate quanti gol ha fatto finora? Ora non segna e cambiate idea, per me non è giusto. A volte è meglio giocare con due centrocampisti, a volte con uno solo difensivo come Medel e due offensivi. I centrocampisti devono entrare in area avversaria, specialmente nel primo tempo contro il Cagliari  non l'abbiamo fatto. I terzini non erano molto vicini. Devono sempre entrare almeno tre giocatori in area, se Icardi è da solo è difficile per lui. Devono fare come ha fatto Joao Mario nel secondo tempo ma deve essere fatto sempre. Icardi è un crack ma ha bisogno di aiuto".

L'ATTENZIONE...

"Dal primo minuto ci vuole grande disciplina e attenzione, dal primo all'ultimo. Per me è molto importante, dobbiamo giocare molto bene ma sempre con la disciplina molto alta. E non sempre l'abbiamo fatto. Per questo ho cambiato filosofia contro il Southampton. Prima voglio vedere la disciplina, poi possiamo migliorare il gioco con la palla".

SI LEGGE DI DE BOER 'ITALIANIZZATO'. TI STAI ADATTANDO AD UNO STILE DIVERSO?

"Col Chievo abbiamo giocato con 5 dietro, non è la prima volta che cambio modulo. Anche la Juve si può dire che gioca a tre o a cinque. In questo momento dobbiamo vincere, il Southampton è molto forte. Se avessimo lasciato spazio a centrocampo, loro fisicamente sono migliori di noi. In questo momento dobbiamo adattarci all'avversario ma normalmente voglio vedere la squadra dominare la partita. Ma è più importante giocare con molta disciplina, insieme. Non solo 20 minuti ma sempre".

LA SQUADRA SENTE LE VOCI SULL'ESONERO?

"Credo che la squadra sia contenta del lavoro che facciamo. E' ovvio che in un gruppo di 29 giocatori ci sia chi non è contento. E' normale. Sto lavorando con onestà, solo undici possono andare in campo. In alcuni momenti è difficile, i giocatori non hanno  pazienza, è normale nel calcio. Per me stiamo facendo un buon lavoro con la squadra. Ho molta fiducia che facciamo ancora un buon lavoro con l'Inter, dobbiamo ovviamente migliorare come squadra"

I PROBLEMI DI APPROCCIO...

"Ho sempre detto che dobbiamo giocare senza la mano sul freno. Contro il Southampton ho detto 'ok giochiamo così compatti ma quando abbiamo la palla facciamo il nostro gioco'. I giocatori hanno lavorato di più difensivamente ma è solo questione di tempo, i giocatori giocheranno con fiducia anche avendo la palla".

COSA NON FUNZIONA DOPO DUE MESI DI LAVORO?

"Contro il Cagliari abbiamo fatto tantissimi cross nell'area avversaria. Abbiamo fatto 23 cross, è incredibile. Ma quando hai solo una opportunità di Candreva, significa che qualcosa non va bene. Non può esserci un solo giocatore in area di rigore avversaria. Quando si fanno cross, ci deve essere gente in area di rigore. Qualche volta la palla finirà dalla parte nostra, in questa cosa dobbiamo migliorare molto. Non solo Icardi deve segnare. I gol dei nostri avversari arrivano spesso da nostri errori, quando perdiamo palla è molto pericoloso perché la squadra è aperta. Dobbiamo capire che se perdiamo palla nella prima palla creiamo problemi alla difesa. Ma dobbiamo giocare con sicurezza, i lanci lunghi non sono la nostra filosofia e non sono quello che i tifosi vogliono vedere".

ADATTARSI ALL'AVVERSARIO E' LA STRATEGIA VINCENTE IN ITALIA? COME VEDI ICARDI?

"In Italia ci sono sempre buoni giocatori, gli avversari hanno sempre buoni giocatori  soprattutto davanti e dobbiamo tenerne conto, non possiamo perdere la palla facilmente perché questo è sempre molto pericoloso perché gli avversari hanno attaccanti sempre molto bravi. Dobbiamo migliorare molto. Icardi? Icardi, per me, ha lavorato benissimo contro il Southamtpon. Ha dato un segnale alla squadra, il capitano è il primo che ha lavorato duro. Per me è stato un buon segnale. L'ha fatto molto bene e sono molto contento".