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Inter-Icardi, Wanda: “Non vogliamo andare via. Mauro stava malissimo, ha sempre…”

Le dichiarazioni dell'agente e moglie dell'attaccante nerazzurro

Redazione1908

Dopo la scelta dell'Inter di togliere la fascia di capitano a Mauro Icardi, c'era molta attesa per le parole di Wanda Nara, ospite fisso di Tiki Taka. Negli ultimi giorni la moglie e agente dell'attaccante ha comunicato tramite i social, postando messaggi distensivi nei confronti della società. Dagli studi del programma di Canale 5, arrivano le dichiarazioni da parte di Wanda. "Andare allo stadio? Non abbiamo avuto dubbi. C'era solo il mio dubbio perché c'è Francesca che ha la varicella, poi Mauro mi ha chiesto di accompagnarlo. Venerdì mi sono svegliata come tutti i weekend per accompagnare mio figlio, erano le 8 di mattina. È successo quello che avete saputo, per fortuna è successo in un punto dove c'erano le telecamere. Mauro stava dormendo perché aveva allenamento nel pomeriggio. Ho chiamato una persona che lavora nell'Inter, non riuscivo a guidare. Poi ho chiamato Marotta e mi hanno aiutato".

La fascia - "Secondo me gli hanno tolto la gamba, lui è orgoglioso di questa maglia. Non ha mai pensato al denaro, se non teneva alla maglia avrebbe reagito in un'altra maniera. Lui tiene tantissimo a questa maglia, ha sempre fatto tutto per onorarla. Non pensavo potesse mai succedere, siamo sempre in contatto con Marotta e Ausilio. Le mie parole? Quello lo dicono i giornali, a me Wanda che ho avuto una riunione di tre ore con persone del club, non hanno mai detto niente, nemmeno a Mauro. I post sui social? Devo dire che noi siamo una famiglia interista, Mauro ha fatto 120 gol con questa maglia quando nessuno ci credeva. Mauro è il primo a credere in questa squadra".

Le parole di Marotta - "Mi hanno fatto molto piacere, per me l'Inter è la nostra famiglia. Non te ne vuoi andare? No. Moratti? Ho mandato un messaggio per ringraziarlo di queste parole, Mauro stava malissimo. Gli ho chiesto di darmi una mano per farlo giocare, Mauro è uno che si chiude. Mi ha detto che mi dava una mano se capiva cosa aveva lui. Lautaro? Mauro è contento e orgoglioso di lui".

I tifosi - "In tanti lo incoraggiano. Si devono chiarire tante cose, uno dei difetti che ha Mauro è che è troppo sincero".

Via a giugno? - "Non è la nostra idea. Troppi social? No, il problema è .che la gente capisce quello che vuole capire. Io qui ho sempre detto che non ho mai chiesto il rinnovo. Però se parla della formazione si sta mettendo in un ruolo dove non si deve mettere. Ogni tanto questo mondo con le donne è duro. Il momento più bello? Tanti, la fascia è stata una cosa importantissima per Mauro. In quel momento lì non se l'aspettava, ma Mauro ci ha sempre creduto. Mauro vuole il bene dell'Inter. Rimanere? Spero di sì, ma ci sono molte variabili che non dipendono solo da noi. Un anno nel mondo del calcio è un lasso di tempo lunghissimo. Mauro ancora non ha parlato, magari ci sono cose che non sappiamo. Cosa ho raccontato ai miei figli? Valu mi ha chiesto cosa ha fatto, io gli ho detto che non ha fatto niente. Il rinnovo non è la nostra priorità, parleremo in privato come abbiamo sempre fatto e per il bene dell'Inter. Ridirei le stesse cose? Non mi pento di niente perché non ho detto nessuna cosa per ferire nessuno, non l'ho detto per il male dell'Inter. Se qualcuno si è sentito toccato poteva dirmelo. Non devi punire una persona che non vede nemmeno questa trasmissione (Mauro, ndr). Magari può essere stato interpretato male. Un passo indietro rispetto alla mia posizione di procuratore di Mauro? L'ho detto un paio di volte a Mauro, ma assolutamente no perché le cose che scrivono non sono vere".

Interviene telefonicamente l'ad Beppe Marotta. Queste le parole del dirigente: "Stavo seguendo l'intervista. Noi intendiamo stemperare questa tensione e dare serenità a tutti, a Wanda e Mauro Icardi. Quello che è stato deciso è stato deciso in serenità, non è un provvedimento disciplinare nei confronti di Mauro. Anche Mauro ha solo 25 anni, ha tanto davanti per crescere e diventare esperto. Questa decisione l'abbiamo presa convocando Mauro nello spogliatoio di Spalletti spiegandogli la scelta. Io volevo solo intervenire per rincuorare Wanda che l'ho vista piangendo. Vorrei che capisse che lo facciamo per il bene di Mauro, di Wanda, dell'Inter e dei tifosi che fanno tanti sacrifici. Il provvedimento non va a intaccare la morale e l'impegno del giocatore. È una scelta presa a malincuore per i motivi che sappiamo noi. A  Wanda dico che ci vediamo prestissimo per parlare. Poi sarà libera di accettare o meno, ma questa è una cosa che non c'entra niente con la decisione che abbiamo preso. La vita continua con molta serenità e forza Inter"

(Canale 5)

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