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Spalletti: “In molti meritano di restare all’Inter. Champions il solo scopo. De Vrij e Politano…”

Spalletti: “In molti meritano di restare all’Inter. Champions il solo scopo. De Vrij e Politano…”

Le dichiarazioni del tecnico ai giornalisti alla vigilia della gara

Marco Astori

Ultima gara della stagione, forse la più importante: l'Inter si gioca l'accesso alla prossima edizione della Champions League in casa contro l'Empoli a caccia di punti salvezza. Sarà probabilmente anche l'ultima apparizione sulla panchina nerazzurra di Luciano Spalletti, che alla vigilia della gara ha parlato in conferenza stampa. FcInter1908 riporta le dichiarazioni del tecnico al Suning Training Centre di Appiano Gentile.

INTER TV 

Voglio vedere una squadra che sa di avere la possibilità di riportare l'Inter in Champions, una squadra che si è riempita la testa di buone prospettive e idee da mettere in campo a disposizione di quello stadio pieno di amore e di affetto. Durante il campionato ci sono varie fasi, si hanno risultati e altre volte se ne hanno opposti: l'Empoli è il cliente più scomodo da affrontare in Serie A, ma sarà altrettanto un problema per loro perché sappiamo cosa ci mettiamo. Mi auguro anch'io che saremo felici entrambi, sono legato a loro, ad Andreazzoli e a tutte le persone che fanno questo sport con sentimento: sono però l'allenatore dell'Inter, un carico emotivo in cui fare di tutto per accontentare chi la tifa. Noi ci siamo allenati nel modo giusto, si rischia di essere disturbati dalla tensione, invece ho visto l'entusiasmo giusto, la consapevolezza di quello che vuol dire essere giocatori dell'Inter.

CONFERENZA STAMPA

COME ARRIVA LA SQUADRA - Ci sono punti di contatto con l'anno scorso, c'è la stessa importanza: quando si arriva in un dentro-fuori diventa il massimo come attesa, come possibilità di realizzare il risultato che vuoi. Come carico emotivo è importante, ma ci siamo abituati noi che facciamo questo lavoro: io sono sempre arrivato in fondo ai campionati senza vivere un finale tranquillo. Guardate la Roma, con l'Inter abbiamo fatto sei finali: anche lì ci sono state situazioni analoghe. Succede a tutti i calciatori che vanno in squadre importanti, dipende da che obiettivo ci si accosta. La squadra secondo me ha avuto gli insegnamenti giusti in questi due campionati per arrivare a questo confronto in funzione della carica emotiva che ti può mettere addosso.

SAN SIRO - I nostri tifosi vogliono bene all'Inter, l'hanno fatto vedere: preferisco giocarla a San Siro, i tifosi sanno come comportarsi: cercano di dare un supporto alla squadra e trasferire le cose che non possono mettere in campo e i calciatori devono essere bravi ad interpretare e tentare di dare soddisfazioni ai tifosi.

L'EMPOLI - Stanno bene in questo momento, ma la posta in palio annulla il percorso precedente: davanti all'obiettivo devi essere nelle condizioni di esibire il tuo marchio.

ERRORI NELLE PARTITE CHIAVI - Ci sono delle tensioni, a volte ti trovi di fronte a partite che puoi sbagliare. Però ci sono tante partite che abbiamo fatto bene, io mi aspetto che i calciatori, essendo allenati a questo, mettano dentro tutte le cose che io gli riconosco e che hanno fatto vedere. I miei calciatori, io, ci sentiamo molto bene: abbiamo lo scopo di riportare l'Inter in Champions. Ci stiamo occupando di cose che servono a riportare l'Inter lì, non preoccupandosi di qualche partita persa.

ICARDI O LAUTARO - Non c'è un solco. Si tratta di sfumature. Secondo me è la partita di tutti e due, è una partita dove tutti e due hanno quel carattere e quella personalità per andare ad incidere: sono forti in testa oltre che in campo. Hanno un modo di pensare giusto e di agire altrettanto: da un punto di vista di potenzialità hanno le stesse per poter mettere il timbro nella partita.

GIUDIZIO SULLA STAGIONE - Io penso che si vada a mettere dentro delle cose che sono anticipate. Bisogna aspettare il risultato della partita, sarò in conferenza stampa domani, faremo una conferenza di fine stagione per fare le valutazioni: io alla fine di ogni giornata lavorativa mi domando sempre se sono stato nelle condizioni di cambiare in meglio il giorno prima. E questo mi sembra che l'abbiano fatto anche i calciatori: ho visto disponibilità nel parlare sempre di quello che stava per accadere e che poteva essere il nostro successivo passo. Si va a rafforzare quello che bisogna mettere dentro nella partita successiva: noi abbiamo tentato di riempire la testa per riportare l'Inter in Champions.

MOMENTO DECISIVO - Si possono trovare nostri e degli altri. Allenando una squadra forte come l'Inter si vanno a trovare dei momenti dove le valutazioni sono contrapposte, però è una perdita di tempo farlo ora. Noi dobbiamo essere pronti domani sera, continuare a fare ciò che abbiamo fatto in settimana e sapere che c'è la soluzione davanti, che è tanta roba. Poi staremo a vedere, si gioca la partita e si sa dove si gioca il prossimo anno: fare il tuo dovere è fondamentale. Ci metti il massimo e poi arrivi in fondo e accetti il risultato: noi abbiamo sempre messo il massimo.

LIVELLO PERSONALE - Mi danno emozioni tutte le partite, quelle che servono a molto me ne danno di più: noi dobbiamo credere in noi stessi, avere la forza mentale di poter fare un risultato importante perché i risultati te li porti dietro, te li scrivono addosso. Si va a giocare questa partita importante.

DE VRIJ - Ha recuperato ed è a disposizione.

LA SQUADRA - Politano è a disposizione, si sta quasi tutti molto bene: qualcosa di botte e di situazioni che la lunghezza del campionato ti costringe a subire sono cose gestibili. Per il resto stiamo bene.

UN NOME DA MANTENERE - Meritano in molti di rimanere all'Inter e domani sera ci siamo tutti.

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