FC Inter 1908
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Nainggolan è un leader, Ausilio non è un pirla: dove sono i big ceduti? E occhio a Rafinha perché…

L'editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908: dal colpo Nainggolan alle speranze per Rafinha

Alfio Musmarra

"Dopo anni di vacche magre e di cocenti delusioni, finalmente l’Inter torna a prendere sul mercato un giocatore con la ‘G’ maiuscola. Non me ne vogliano Rafinha e Cancelo che avrebbero assolutamente meritato la riconferma (ma tutto non si può fare). L’arrivo del Ninja è troppo importante soprattutto perché col belga l’Inter trova un ‘tuttocampista’ che ha anche un carisma fuori dal comune. Non a caso Spalletti lo ha definito ‘Extraterrestre’. Perché l’ex centrocampista della Roma non ha paura di nulla, neanche del perbenismo imperante: quello che serve lo dà in campo, fino all’ultima goccia di sudore mista a sangue. Per i compagni sarà sempre un punto di riferimento, uno a cui dare palla nei momenti di difficoltà e proprio su di lui punta il tecnico di Certaldo per far fare il salto di qualità ad una squadra che ogni tanto nell’arco dell’anno, stacca la spina gettando al vento partite senza senso.  L’Inter sta costruendo quella dorsale su cui nascono le grandi squadre: portiere, difensore, mediana e attacco. Tutti di livello, poi è chiaro che c’è da lavorare per migliorare il più possibile la rosa entro ovviamente quei paletti imposti dal FFP.

"Mi ha colpito la differenza nei modi di fare tra Nainggolan e Kondogbia, uniti dall’euforia popolare. Nainggolan ancora scosso per il trasferimento, non ha promesso nulla: “Spero di ripagare i tifosi sul campo”. Una semplice frase che certifica il carisma di un giocatore che evita le grattate di pancia ai tifosi. Mirando al solido, perché da lui è proprio questo che ci si aspetta:  tanta sostanza, grinta e solidità. Chiaramente per i non interisti passeranno i soliti concetti rosicanti:

"1  E’ vecchio

"2  Se la Roma lo svende un motivo ci sarà

"3  Preparatevi a vederlo protagonista nella movida milanese

"4  Controllate il Naviglio perché si berrà anche quello

"Io per adesso conto i giorni per  vederlo in campo con la maglia nerazzurra, perché personalmente lo ritengo tra i giocatori che ho sempre sperato e sognato di vedere all’Inter. Certo negli ultimi anni ha anche fatto discutere per comportamenti non proprio professionali fuori dal campo, ma nel rettangolo di gioco non ha mai deluso le attese, diventando un punto fermo della Roma in campo e nello spogliatoio.

"L’operazione in sé è sensazionale, ancora ricordo con una certa simpatia chi si ostinava a credere che la Roma non lo avrebbe mai venduto a meno di 40 milioni cash..evidentemente Piero Ausilio proprio un pirla non è, riuscendo a centrare la cifra che serviva per sistemare i conti con l’UEFA  entro giugno senza vendere un big, nonostante in tanti ci raccontassero che avremmo dovuto praticamente smantellare la squadra.

"In attesa di conoscere la squadra al completo che Ausilio metterà a disposizione di Spalletti, nutro ancora  speranze di rivedere Rafinha nerazzurro:  certo non a 35 milioni, se il Barcellona dovesse venire incontro alle esigenze nerazzurre allora la pista potrebbe riaprirsi, ma al momento ci sono altre esigenze di ruolo. Di sicuro il discorso non è chiuso.