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Nainggolan: “San Siro? Senti i tifosi come in pochi stadi in Europa. Essere all’Inter…”

Le parole del belga rilasciate per il MatchDay Programme in vista del derby

Marco Astori

Intervistato per il consueto MatchDay Programme dell'Inter, il centrocampista nerazzurro Radja Nainggolan ha parlato dell'essere nerazzurro, ma non solo: 

«Il mio passato? È stato difficile. Sono andato via dal Belgio a 16 anni, per questo voglio che i miei figli stiano bene. Sono innamorato delle mie figlie, passare il tempo con loro mi rilassa. Voglio che studino e che abbiano tante possibilità, che possano fare quello che desiderano», ha detto a proposito della sua famiglia. E ha aggiunto anche: «Mi piace molto viaggiare per conoscere culture lontane. Mi piacerebbe visitare posti meno fortunati della terra per vedere con i miei occhi le condizioni di chi sta peggio e aiutare da vicino le persone». Radja è un Ninja speciale, dall'animo sensibile se si ascoltano con attenzione queste parole. Ha parlato ovviamente anche di campo: «I miei gol? Ne ho fatti tanti importanti e belli. Il primo contro il Treviso, quando ero a Piacenza, con un tiro da fuori. Un altro che ho in mente è quello contro la Samp, quando ero a Cagliari. Ai giovani dico sempre di giocare con la testa libera perché è quello che fa la differenza. L'Inter? Per me è importante essere qui. San Siro è bellissimo, emozionante. Senti i tifosi come in pochi altri stadi in Europa. Idoli? Non ho mai avuto idoli calcistici. Mi sono sempre piaciuti quei calciatori pieni di qualità, come ad esempio Ronaldo il Fenomeno. Lo guardavo perché inventava le cose dal nulla». 

E ha anche raccontato quali sono le sue serie preferite: «Quelle in cui entri con la testa. Prison Break è quella che mi ha coinvolto più di tutte».

(Fonte: inter.it)

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