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Pioli: “Suning farà grande l’Inter. Simeone? No problem. Messi solo un sogno, i giovani…”

L'intervento di Stefano Pioli a Radio Rai: "Il futuro è dei giovani, saremo pronti su quelli di talento"

Daniele Mari

Stefano Pioli, dopo la vittoria contro il Palermo, è intervenuto a Radio Anch'Io lo Sport per commentare questo momento esaltante della squadra nerazzurra, reduce da sei vittorie consecutive: "In corsa per la Champions? Stiamo vivendo un momento positivo, da qui a parlare di Champions ce ne passa. Dobbiamo dare il massimo ogni partita".

CHE DIFFERENZE TRA JUVE E INTER - "Alla Juve sono stato 30 anni fa, era una società ben strutturata, consolidata nel tempo, aveva una proprietà forte, un ambiente abituato a vincere, che ti imponeva certi atteggiamenti. All'Inter ho trovato grande compattezza, la proprietà è lontana come chilometri ma vicina nel quotidiano. Stiamo gettando le basi per un buon presente e un ottimo futuro. C'è voglia di crescere, c'è attenzione ai particolari".

IL NORMALIZZATORE - "Io credo che ho a disposizione giocatori di talento e qualità assoluta. Ne abbiamo tanti, tutti hanno capito che bisogna sacrificarsi, giocare da squadra. Abbiamo qualità per giocare un buon calcio, lo stiamo facendo, possiamo migliorare nella circolazione della palla e nell'essere più imprevedibili. Quando c'è la disponibilità, la strada è ben indirizzata. Vogliamo continuare a insistere".

CHE VOTO DA ALL'INTER PIOLI - "I voti li lascio a voi. Noi però sappiamo che abbiamo cominciato un percorso che finisce a maggio. Siamo in ritardo e sappiamo la qualità di chi ci precede. Dobbiamo continuare e allenarci bene per la prossima partita, dobbiamo provare a vincerne più possibile. Poi tireremo  le somme e daremo le valutazioni".

IL CALCIO E' DIVENTATO UNO SPORT PSICOLOGICO? "Credo che il calcio, come tutti gli sport, sia molto mentale. E' uno sport collettivo, dove la psiche la deve far da padrone. Quando i giocatori sono convinti e fiduciosi, riescono a superare i momenti difficili che ci sono in ogni partita. Si vede in tutte le partite, a volte non si capisce perché una squadra che domina poi vede l'altra prendere il sopravvento. L'aspetto più importante sul quale lavorare è quello mentale, l'approccio al lavoro e alla gara. E' il più difficile ma anche il più stimolante"

HA FATTO DIMENTICARE SIMEONE? "Con tutta onestà e sincerità, zero mi hanno ferito i riferimenti a Simeone. Sto allenando una big e tanti vorrebbero il mio posto. Ora ci sono io e devo rimanere sereno e determinato per fare il meglio possibile. Mi auguro che i risultati a fine anno siano a nostro favore"

LA ESALTA LA FORZA DI SUNING? "Ci responsabilizza e ci fa sentire che l'Inter ha un progetto importante, ci sprona e stimola. Io credo che sia normale per i tifosi e i media parlare del nostro futuro, noi dobbiamo essere concentrati solo sulle cose che possiamo controllare, il nostro presente e le nostre prestazioni. Giocando bene possiamo portare a casa il risultato, la proprietà è importante, ci supporta e ci sostiene. L'Inter avrà un ottimo futuro".

I GIOVANI ITALIANI SUGGERITI DA PIOLI? "Il fatto di cercare di avere giovani italiani e forti, per creare uno zoccolo italiano che dia ancora più identità è un obiettivo. L'inserimento di Gagliardini va in questa direzione, è un giovane di grandissima prospettiva e talento. E' un obiettivo per costruire un futuro più solido. Noi abbiamo dato le nostre indicazioni nelle riunioni, sia io che Ausilio abbiamo messo sul tavolo i nostri nomi e Gagliardini era uno di questi. Un centravanti da affiancare a Icardi? Icardi diventerà sempre più forte ma io sono contento di avere giocatori come Palacio ed Eder che possono darci supporto in fase offensiva. Gabigol? Non l'ho citato perché non è un centravanti. Posso dire che è cresciuto tanto, sta lavorando molto bene, ha sicuramente dei colpi, viene da un paese molto lontano, ha una mentalità calcistica molto diversa, si sta adattando, potrà essere un giocatore molto importante per il futuro"

COPPA ITALIA E' OBIETTIVO - "E' un obiettivo sicuramente, va inserito nelle nostre partite di campionato, perché ci vede di grande rincorsa. Ma affrontiamo la Coppa Italia con grande serietà e ambizione. Con 4 partite fatte bene si può raggiungere la finale, l'Inter deve partecipare per vincere, fa parte della sua storia e del suo presente. Adesso affrontiamo la Lazio ma faremo di tutto per raggiungere la semifinale".

L'1-0 RISULTATO OTTIMALE? "Non è ottimale, l'ideale sarebbe il 2-0 con un gol per tempo. 1-0 è un risultato pericoloso, non hai chiuso la partita e non puoi essere tranquillo in Serie A, gli avversari possono sempre colpirti. Ma quando vinci 1-0 significa che l'attenzione è massimale e questi sono segnali importanti".

L'HA STUPITO IL CAMBIO DI MODULO DI ALLEGRI? "Allegri è un grande allenatore, non mi ha stupito. Gli allenatori sentono il polso della squadra e possono fare scelte che magari da fuori sembrano strane. Ha grandi giocatori, è un segnale che quando c'è la disponibilità i giocatori di qualità possono giocare tutti e si può far bene. La Juve ha grande potenziale, ha fatto la finale di Champions. E' fortissima ma non imbattibile"

I GIOCATORI ACCETTANO IL TURNOVER - "Joao Mario accetta la staffetta con Banega? Avere competizione tra grandi giocatori è il massimo. E' una lotta fatta di rispetto, così la squadra può avere risultati importanti. Spesso le partite si cambiano con gli  inserimenti, con giocatori di caratteristiche diverse. Mantenendo questo atteggiamento di disponibilità, mettendo da parte l'io, si possono creare risultati importanti".

COSA C'E' DI POSITIVO NELL'INTER RISPETTO ALLE ALTRE SQUADRE ALLENATE? "Ho trovato un livello di strutture e organizzazione veramente eccezionale. La società, in tutte le componenti, ci mettono nelle condizioni di pensare solo al nostro lavoro, senza altre preoccupazioni. E lo stiamo facendo. Se dall'esterno sembrava ci fosse confusione, o poteva sembrare, io ho trovato un'organizzazione mai trovata prima. I giovani in prima squadra? Vogliamo inserirli in prima squadra ma siamo una grande squadra e i giovani devono essere veramente pronti per non rischiare. Abbiamo inserito Pinamonti, è un ragazzo di sicura prospettiva che darà soddisfazioni in futuro. Credo che i giovani debbano essere il futuro, se ci saranno di livello ci faremo trovare pronti".

CANDREVA - "I rapporti con Candreva sono ottimi, abbiamo lo stesso obiettivo di dare il massimo per l'Inter. Non era successo niente di grave alla Lazio, lui si aspettava di essere il capitano, io ho fatto un'altra scelta. La stagione è andata male non per quella situazione. I risultati non c'hanno premiato. Il secondo anno? A Bologna ho fatto benissimo il secondo anno, meno bene nel terzo. Ma qui siamo al primo anno e per ora conta questo, poi vedremo".

PERCHE' TUTTI I DIRIGENTI DELL'INTER SI AFFANNANO A DIRE CHE MESSI NON ARRIVERA'? "Non bisogna prendere in giro nessuno, la società dice che è un sogno che non si può realizzare e dice la verità. Io penso a lavorare, ad allenare il meglio per la squadra, poi con la società si penserà a fare l'Inter grande in futuro"

LO SCUDETTO- "Le prime tre stanno facendo numeri straordinari. Juve, Roma e Napoli sono le più accreditate, il campionato è tirato e sarà bello da seguire per i tifosi".

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