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Repubblica – Marotta e la nuova Inter: Icardi non era la priorità. E lo scambio con Dybala…

L'obiettivo dell'Inter per la prossima stagione è chiaro: interrompere l'egemonia della Juve

Gianni Pampinella

Interrompere l'egemonia della Juventus. È l'obiettivo di Suning e Beppe Marotta per la stagione 2019-20. Per farlo c'è bisogno di un mercato importante, molto passerà dalla qualificazione alla prossima Champions e da Mauro Icardi. "L’Inter cinese degli Zhang e dell’amministratore delegato Beppe Marotta prepara nei dettagli la sfida per la prossima stagione: interrompere l’egemonia della Juventus e soprattutto tornare a sognare proprio come ai tempi del Triplete, del quale nel 2019-20 ricorrerà il decimo anniversario. La data sarebbe congrua col tentativo di rivincere lo scudetto. Con Conte o Allegri in panchina, se Spalletti non si qualificherà per la Champions. Con due nuovi leader di alto livello internazionale in campo, come Godin e Rakitic. Con i due nuovi talenti della Nazionale di Mancini, Chiesa e Barella. E senza Icardi: da ieri è più che mai chiaro. Lo scambio con Dybala non è mera suggestione", scrive Repubblica.

LA STRATEGIA DELL'INTER - "La Juve è un’avversaria, ma gli affari sono affari. Le risorse finanziarie del colosso cinese dell’elettronica di proprietà della famiglia Zhang non verranno spese senza limiti, «ma nel rispetto del fair-play finanziario dell’Uefa»: è il ritornello della società. Finita tuttavia la fase dei rigidi paletti sanzionatori del ffp, l’Inter può muoversi con più libertà. La strategia è chiara. Per Marotta non è mai stato una priorità il rinnovo del contratto di Icardi (scade nel 2021). L’abbassamento della clausola rescissoria di 110 milioni è già nei fatti: 70-80 milioni al massimo vale ormai la cessione del centravanti. Frutterebbe comunque una notevole plusvalenza. Il caso della famigerata fascia da capitano va dunque rivisitato. Quando parte della squadra non ha più riconosciuto la leadership di Icardi, adducendo come causa le dichiarazioni in libertà di Wanda sui social e in tivù, Marotta ha usato il cinismo. Il capitano degradato non ha accettato il declassamento, si è ammutinato e depresso: ora diventa più semplice farne digerire ai tifosi la vendita a prezzo ribassato".

SCAMBIO DYBALA-ICARDI - "Magari perfino alla detestata Juventus, che con Dybala a bilancio a giugno per 16,7 milioni potrebbe fare a sua volta una notevole plusvalenza. Il diabolico scambio tra argentini non è impossibile, anche perché cedere all’estero Icardi non è facile. Il Real Madrid insegue punte più in voga, il Barcellona lo lasciò andare da giovane e il Psg offre anche Cavani come contropartita, il che ridurrebbe la plusvalenza per l’Inter. Marotta, dovendo acquistare un centravanti, avvista il romanista Dzeko. Il rafforzamento costerà almeno 120 milioni".

I PROFILI CHE CERCA L'INTER - "I profili sono suddivisi in due categorie: talenti italiani e campioni internazionali affermati. In cima alla prima lista ci sono i gioielli di Fiorentina e Cagliari Chiesa e Barella, nella seconda Godin (il rinnovo del contratto di Skriniar non bloccherà l’uruguaiano dell’Atletico) e Rakitic (il Barça non lo trattiene a forza). I soldi delle cessioni (il ds Ausilio dovrebbe essere confermato) saranno importanti e fondamentali sarebbero i 60 milioni potenziali della Champions. Sulla qualificazione Spalletti si gioca il futuro: potrebbe non bastare, conterà anche il modo. A marzo ogni club prenota la sua panchina. L’ombra di Mourinho per ora è lontana. Ma quelle di Conte e Allegri restano lì, dietro le porte a vetri al quarto piano del palazzo di corso Vittorio Emanuele".

(Repubblica)

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