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Spalletti: “Il Fpf così non va. Servono paletti precisi, c’è chi usa scappatoie. Pioli non è avvelenato”

Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Premium Sport a poche ore dal match contro i viola dell'ex Pioli

Daniele Mari

Il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti, intervistato da Premium Sport, si è proiettato su Inter-Fiorentina ma è tornato anche sul Fpf: "Pioli col dente avvelenato? Questo penso di no. E' una persona talmente bella sia fuori che dentro che non ha bisogno di esibire rancori. E' uno di quelli che fa la sua professione con grande qualità, ha una professionalità moderna nell'insegnare cose diverse ai suoi calciatori durante il campionato. Sa essere ascoltato. E poi ha il vantaggio di avere in questa partita giocatori che vorranno dimostrare di essere da Fiorentina. La Fiorentina è un club abituato a cambiare, a inventarsi sempre qualcosa e sono state sempre belle invenzioni, visto il risultato finale soprattutto degli ultimi anni".

FPF - "Secondo me bisogna rivedere le regole, c'è la possibilità di usarlo con grande attenzione e regola e invece c'è la possibilità di saper trovare delle scappatoie. Affinché tutti non vadano alla ricerca di queste scappatoie, è meglio mettere paletti precisi. I regolamenti vogliono questi, i paletti precisi"

PERISIC - "Si tratta di un’atleta eccezionale, uno che ha avuto quel momento e chi non l’avrebbe avuto se lo avesse cercato un allenatore come Mourinho e un club come lo United. Dopo che ha parlato con me e la società è venuto al campo e ha fatto vedere tutti i giorni chi è, ha esibito il marchio Perisic". 

LA CHAMPIONS - "Questo si può vedere solo in fondo".