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Spalletti: “Inter, troppi sbalzi. Classifica? Siamo dove volevamo essere e lottiamo”

L'allenatore nerazzurro ha parlato in sala stampa dopo la gara contro i giallorossi

Eva A. Provenzano

Alla fine ha fatto i complimenti ad Alisson ed erano sinceri nonostante l'amarezza. Perché dopo tanto penare un pari è arrivato, ma prima del gol di Vecino, l'Inter ci aveva provato tante volte a pareggiare. Luciano Spalletti ha riconosciuto i meriti del portiere della Roma. Il palo di Icardi, poi Eder alto sulla traversa: un urlo strozzato in gola per gli interisti che sull'1-1 hanno fatto tremare il Meazza. Il punto tiene a distanza la Roma a tre punti, ma il club giallorosso dovrà affrontare in settimana la partita che le manca, quella contro la Samp. Giocherà la partita contro l'Udinese la Lazio, ferma a 43 punti: mercoledì si saprà qualcosa di più sulla classifica dell'Inter. Il mister intanto ha analizzato il pareggio contro la sua ex squadra con i giornalisti nella sala stampa dello stadio di San Siro dove è presente anche l'inviato di FCINTER1908.IT. Ecco le sue parole:

-Una partita dove l'Inter ha detto la sua nel secondo tempo risultato giusto?

Rimango sorpreso del perché in alcuni momenti si fa in un modo e in altri momenti si fa in un altro modo. Abbiamo conoscenza di quello che siamo. Ci sono troppi sbalzi da certi momenti ad altri sul discorso che vogliamo seguire. Pensavo di poter avere più equilibri. 

-Rispetto al primo tempo, nel secondo l'Inter è stata più pericolosa. La squadra attaccava su più fronti. A prescindere dalla qualità degli uomini, è stata una svolta mentale?

Già altre volte avevamo fatto pezzi di partita così importanti. A volte ci capita di fare una partita più timida e in altre di essere più pronti a fare un'azione potente fatta si forze, idee e ricerca. Nel secondo tempo i giocatori giocavano per fare cose importanti, nel primo tempo avevano timore di perdere la palla. Bisogna fare qualcosa di diverso da adesso in poi. Dico ai miei che sono nella situazione dove volevamo stare, con questa classifica e in lotta contro queste squadre. Se siamo lì è perché ce lo siamo meritati. Devono fidarsi di quanto è stato fatto. La strada è lunga e difficile da percorrere. Serve la condizione mentale che ci fa essere decisi e convinti

-Alisson l'ha salutato o rimproverato per le tante partite fatte?

Io ho salutato tutti quelli della Roma, ho ricevuto tanto da loro. Mi hanno fatto passare un momento di vita bellissimo. Lui è forte e io l'ho penalizzato perché avevo un portiere forte altrettanto, il posto se lo sta meritando con professionalità, un uomo forte. Gli ho chiesto cose normali. 

-La classifica dice che Roma, Lazio e Inter si giocano un posto in Champions, vantaggio o svantaggio?

Per noi è un vantaggio. Lei mi sembra interista, mi sembra che voglia dire che l'Inter deve fare i risultati per la classifica. Abbiamo fatto tanti risultati all'andata, ora abbiamo fatto pochi punti e dobbiamo tornare a giocare con il vento in poppa e con l'entusiasmo. In alcuni momenti alcune cose ci sono uscite meno bene, dobbiamo sentirci sorretti da qualcosa. I punti sono stati fatti più o meno e ora c'è da proseguire. La Lazio è avanti, la Roma e lì con noi, poi si vedrà. 

(Fonte: FCINTER1908.IT, dal Meazza Eva A. Provenzano)