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Spalletti: “Kondogbia la vuole vinta troppo facile. Difesa? Siamo pochissimi. Su Dalbert…”

Le parole di Luciano Spalletti dopo Inter-Betis

Marco Astori

Dopo la vittoria contro il Betis per 1-0 grazie al gol di Mauro Icardi su calcio di rigore, Luciano Spalletti ha commentato così ai microfoni di Sky Sport la prestazione della sua Inter: "Non so se considerare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, è troppo facile: passo attraverso la professionalità e la serietà e il lavoro fatto dai giocatori a disposizione, fatto di qualità e di competenza per il ruolo che hanno. Stasera buona prestazione, abbiamo sbagliato qualche palla di troppo nel secondo tempo, gliela restituivamo dopo aver fatto fatica a riconquistarla. Il Betis sa giocare bene a pallone, ti fanno fare fatica: abbiamo concesso un paio di occasioni, ma ne abbiamo avute quattro, abbiamo fatto bene".

DALBERT - "E' un ragazzo giovane, esuberante, vuole subito strabiliare, invece ha sbagliato a forzare le prime giocate e ha perso un po' di tranquillità e qualche pallone di troppo, ma ha tenuto bene il campo nel secondo tempo. Ha fatto bene la fase difensiva, quindi bene".

IL PALLEGGIO "Cosa si deve migliorare? Il palleggio: quando l'abbiamo riconquistata c'erano spazi che non abbiamo sfruttato. Li abbiamo pressati bene, li abbiamo costretti all'errore e abbiamo costruito occasioni per arrotondare il risultato. C'è stato però qualche errore che dalla mia squadra non mi aspetto in fase di possesso".

DIFENSORI - "La difesa è cortissima: ci sarà da valutare, ma mi sembra difficile che Murillo possa uscire questa settimana visto quello che è successo e visto quelle che saranno le risposte che mi daranno i direttori".

KONDOGBIA - "E' un dispiacere: il suo comportamento non rispetta il valore della persona. Non riconosco in lui questo comportamento: ora non importa che io subentri, ma lui si è autopenalizzato. Qual è la sua richiesta, andare al Valencia in prestito e magari gli si paga anche un po' di stipendio: vuole vincere troppo facile. Quando c'è qualcosa in cui non si è d'accordo, ci si trova a metà strada. Vuole andare in prestito, ma i soldi che l'abbiamo pagato? E' stato consigliato male: il ragazzo non ha questi atteggiamenti, lo sanno tutti. Perisic è determinato a rimanere: ha parlato da calciatore interessato a dover far bene per la sua professionalità. Kondo è forte, è stato pagato come tale: se non ci sono le condizioni, resta qui. Se prenderemo un altro centrocampista, questo lo valuteremo. Io non posso far uscire un giocatore di questo valore senza mettere dentro uno della stessa qualità".

JUVENTUS - "E' rimasta fortissima, aldilà delle partenze, visto che ne ha portati dentro di fortissimi. Doveva cambiare qualcosa in difesa, anche se si pensava a questo blocco di difensori insuperabili. Leggerne qualcuno di meno dà fiducia in più: ma resta la squadra da battere. Noi dobbiamo ambire a riuscire a giocarci alla pari".

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