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Spalletti: “L’Inter non ha limiti, ma ci è mancata la rabbia della Juve. La classifica…”

Dopo il pareggio contro i bianconeri, l'allenatore nerazzurro ha parlato con i giornalisti nella sala stampa dell'Allianz Stadium

Eva A. Provenzano

Dopo il pareggio di Torino per 0-0, Luciano Spalletti si è intrattenuto con i giornalisti nella sala stampa dell'Allianz Stadium. FCINTER1908.IT, presente con i suoi inviati, vi riporta le sue parole:

-Dopo lo zero a zero con il Napoli è arrivato anche questo pari, soddisfatto con qualche riserva?

Se noi mettiamo in campo la totalità delle qualità per me non conta il risultato, conta che la squadra metta dentro tutto quello che ha e stasera non lo ha messo. E' chiaro, è un punto importantissimo e bisogna passare da queste cose così per crearsi la corteccia che ci vuole per mantenere una classifica tosta come quella che stiamo avendo. Bisogna mettere in campo qualcosa di più perché queste partite ci hanno raccontato che abbiamo delle qualità e che possiamo andarle ad esibire sempre. Di conseguenza non capisco perché poi in alcuni momenti non va. 

-Chi gioca in Coppa Italia con il Pordenone? 

Ne faccio giocare diversi rispetto ai titolari. Cancelo gioca, Karamoh gioca, Dalbert, Padelli e Ranocchia giocano. Sta storia del fantacalcio va raccontata: che i giornalisti lo fanno e danno i voti più alti a chi hanno in squadra, va detto prima o dopo, non è che la gente si può tenere all'oscuro di questa qualità della stampa. Domani faccio allenamento, perché da questi calciatori mi aspetto qualcosa. Ora si ribalta la frittata, ora ci siamo, vediamo. 

- Te lo saresti aspettato ad agosto di arrivare alla sedicesima a Torino da primo e uscire pareggiando ed essere un po' rammaricato? 

E' un altro il modo di ragionare nostro. Devo andare a vedere la forza che ho, poi decido che incontro fare e devo mettere la forza che ho. La mia squadra ha forza e non è ancora convinta di tutta la forza che ha. Dici, qualche punto lo abbiamo racimolato. Fino a ieri avevamo culo, ora dobbiamo vincere il campionato. Siamo dovuti passare da qualche risultato faticoso ed episodico, ma fa parte del giocatore forte. Quando hai portato a casa quelli, l'auto-convinzione è cresciuta. Per arrivare al loro livello c'è bisogno di un percorso, di un lavoro nel quale ci sono dei tranelli, delle difficoltà e ci devi montare addosso. Ora siamo nelle condizioni di poter giocare tranquillamente le nostre partite, tranquillamente vuol dire che non devi aver timore di sbagliare perché ti accade qualcosa. Abbiamo lasciato qualche palla lì e non ci deve succedere. La rabbia che hanno messo loro a noi a tratta è mancata, bisogna fare in fretta ad esibirla anche noi questa rabbia. Noi avevamo il 90% di vincere così come la Juve, si gioca su quel 10% lì, su quelle piccole percentuali lì. Non avevamo nessuna posizione, nessun luogo della partita dove ci avrebbero potuto fregare perché c'era differenza, lì ci avrebbero fatto male, non c'erano luoghi e situazioni individuali dove io ero in pena perché c'era differenza, ma poi la differenza qualcuno l'ha concessa. Siamo nelle condizioni di giocare le partite come vogliamo giocarle, non ci sono difficoltà che ci mettono addosso limiti, noi non abbiamo limiti.

(Fonte: FCINTER1908.IT, da Torino Davide Costante)