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Spalletti: “L’Inter non ha sempre lo stesso carattere. Perisic? La squadra lo ha aiutato”

L'allenatore nerazzurro ha parlato dopo la vittoria con l'Hellas Verona

Eva A. Provenzano

Alla vigilia aveva parlato di una partita importante, una partita da vincere a tutti i costi per arrivare al derby con altri tre punti nel sacco e con entusiasmo ritrovato. Alla fine la sua Inter la partita con il Verona l'ha vinta, con un risultato secco e con una difesa che sembra più equilibrata: arriva una spinta verso l'alto in classifica che rende l'obiettivo terzo posto ancora a portata di mano, nonostante tutto. Dopo la gara del Meazza, Luciano Spalletti ha parlato con i giornalisti nella sala stampa dello stadio. Tra loro è presente anche FCINTER1908.IT e vi riporta le parole del mister:

- Rafinha in campo 75 minuti, è la sua autonomia effettiva? 

Non è un obiettivo fargli fare novanta minuti, è un obiettivo farlo giocare in maniera produttiva. Uso tutte le sostituzioni, stava facendo bene, ma c'è una partita tra tre giorni, si dosano i problemi di condizioni in base a quello che è il momento che si attraversa. Deve un po' recuperare, giocare allenarsi. Non c'è nessuna presa di posizione nei suoi confronti né nel bene e né nel male. 

-C'è il rischio che si sottovalutino le prossime gare?

I miei giocatori non sottovalutano le partite, non hanno un carattere così forte che tutti i giorni è allo stesso modo. Non per presunzione, lo fanno per una non completezza caratteriale. Queste tre partite che andremo a giocare adesso sono tutte e tre importanti, sono tre trasferte che possono dire molto su dove finiremo in classifica. 

-Tu che vedi le cose da dentro, prima del Benevento avevi capito tutto: cosa hai capito e perché non ce lo spieghi? 

Lo spiego a fine campionato. 

-Paura che si rompa il meccanismo?

E' difficile mettere tutti d'accordo ma da dentro ci sono più possibilità di andare ad analizzare quella cosa che non va. Quello che era difficile era fare gol e determinare la gara. Poi spiegami gli ultimi venti minuti in cui non si arriva a fare gol. Tenuti per il derby? Non ci avevo pensato. Gli dirò questo ai miei. 

-Perisic sta molto meglio: cosa gli è successo? 

La squadra determina tutto. La squadra cambia le cose, come quando non facevano gol gli davano meno, ora la squadra gli dà di più. La palla arriva a destinazione viva e la sintesi è più veloce. Qualche giocatore sta attraversando un momento di condizione ottimale e ha dato un contributo allo sviluppo della manovra. 

-Brozovic è molto concentrato, ha girato l'interruttore? 

Lì ci ho messo un po' a trovare una soluzione ed è quella possibile, dovevo farlo giocare lì prima. Ha dato spessore alla squadra, pulizia alla manovra e velocità. 

-Vedendo che anche Roma e Lazio fanno passi falsi, c'è rammarico per i punti buttati o c'è fiducia?

Quando non si fa risultato si mette il dito nella piaga. La Juventus stessa ha passato momenti in cui si abbassa il livello di qualità della squadra, non si possono vincere tutte. Un calo è naturale e bisogna tenere botta e reggere, serve un metodo di lavoro corretto, ricercare qualcosa di nuovo e andare avanti. 

-Se avesse subito un gol dopo neanche un minuto? 

Io dico bravo al mio perché ha subito messo la palla in gioco. 

(Fonte: FCINTER1908.IT, dal Meazza Eva A. Provenzano)

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