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TS – Inter-Chievo, Vecino corre e spera. Eder scalpita, potrebbe superare Joao Mario…

L'attaccante italobrasiliano potrebbe superare Joao Mario nel toto-formazione

Francesco Parrone

Ieri mattina c’era un bel sole ad Appiano Gentile, l’ideale per allenarsi all’aperto, invece Luciano Spalletti si è eclissato, insieme a tutta la squadra, sotto il tendone. Secondo TuttoSportnon si fa peccato a pensare che l’allenatore volesse provare qualche sorpresa da confezionare per rendere meno importante l’emergenza che priverà la squadra contro il Chievo di Miranda, Gagliardini e - almeno dall’inizio - Vecino, vale a dire tre quarti della Maginot che abitualmente lavora davanti a Samir Handanovic. Nonostante - giustamente - Spalletti abbia voluto puntualizzare come per lui non esistano differenze tra titolari e riserve, resta però l’evidenza di una formazione che giocoforza dovrà discostarsi in modo evidente rispetto a quanto visto finora. L’uomo di Certaldo infatti, una volta trovata la quadratura, ovvero dal derby del 15 ottobre, ha giocato per cinque volte con la stessa formazione (unica parziale variazione sul tema il 4-4-1-1 visto al San Paolo) e, nelle ultime due gare - con Atalanta e Cagliari -, ha cambiato il solo Nagatomo rilanciando Santon. Stavolta vedremo almeno tre volti nuovi, ovvero Ranocchia (che finora ha giocato soltanto gli ultimi cinque minuti, più recupero, nella gara di Crotone), Brozovic (che ha Cagliari ha ritrovato il gol al primo pallone toccato, buon segno) e, se gli ultimi exit poll saranno confermati, Eder che avrebbe superato Joao Mario nel toto-formazione.

Per l’azzurro sarebbe la prima da titolare ma soprattutto il riconoscimento all’impegno mostrato in allenamento in questa prima parte di stagione in cui Eder è stato il perfetto 12°: è entrato undici volte in corso d’opera, non ha mai fatto polemiche e, quando ha giocato, lo ha fatto sempre con il piglio di chi voleva spaccare il mondo (comportamenti che gli sono valsi il rinnovo di contratto fino al 2021). Atteggiamento molto diverso rispetto a quello di Joao Mario che, non a caso, dopo Bologna (19 settembre) non ha più ritrovato posto tra i titolari. Il rendimento del portoghese è stato alquanto ondivago e, ritenendo Spalletti la gara col Chievo addirittura più importante rispetto a quella con la Juve a Torino (teoria per nulla sbagliata, considerando che va sfruttato in pieno il jolly che offre lo scontro diretto del San Paolo tra i bianconeri e il Napoli), potrebbe essere considerato più affidabile Eder che, come spiegato, finora in stagione non ha sbagliato una partita. In panchina potrebbe invece accomodarsi Vecino: ieri l’uruguaiano ha ripreso a correre e tra oggi e domani potrebbe far rientro in gruppo. La decisione di convocarlo spetterà a Spalletti: possibile che l’allenatore scelga di portare con sé Vecino in panchina nella speranza di non doverlo rischiare. Anche perché il 9 dicembre, nella notte dello Stadiumcontro la Juventus, vorrebbe presentarsi con la formazione di gala, quella che ha permesso all’Inter di tenere testa al Napoli e di rendere un po’ meno blasfema l’idea che questa squadra possa competere fino in fondo per lo scudetto.

(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 1/12/17)