dal ritiro nerazzurro

Forlan, quando a Manchester scrivevano: “C’ero quando ha segnato un gol”

Non doveva fare il calciatore, era una promessa del tennis. Ma come dietro ogni storia di successo anche in quella di Diego Forlan si nasconde una vicenda dolorosa. In seguito ad un incidente stradale accorso alla sorellina Alejandra, Diego fece...

Alessandro De Felice

Non doveva fare il calciatore, era una promessa del tennis. Ma come dietro ogni storia di successo anche in quella di Diego Forlan si nasconde una vicenda dolorosa. In seguito ad un incidente stradale accorso alla sorellina Alejandra, Diego fece una promessa al papà: "Diventerò un calciatore e guadagnerò tanti soldi per poter curare Alejandra".

Così nasce la lunga carriera di successo dell’uruguaiano che ha conosciuto solo un periodo buio nel 2002, quello al Manchester United, quando per 8 mesi non andò in goal e i suoi tifosi se ne andavano in giro con le magliette con su scritto: “Io c’ero quando Forlan ha segnato un gol». Per il resto, i numeri di Forlan sono numeri da vero campione: 59 reti in 128 gare al Villareal e 96 in 195 gare all’Atletico Madrid.

Con la maglia della nazionale uruguayana ha messo a segno, inoltre, 31 reti raggiungendo Hector Scarone, uno degli eroi del Mondiale del 1930. Anche Forlan è diventato un monumento nazionale con il suo quarto posto al Mondiale 2010 e primo nella Coppa America 2011.Le sue caratteristiche tecniche? Punta esterna atipica che ama muoversi da trequartista. Gli piace regalare assist, chiede spesso la triangolazione e va direttamente alla conclusione.