editoriale

-8 A SAN SIRO E SUL TERMOMETRO DEL CAMPIONATO!

Se il termometro segnala un calo di temperatura in picchiata e costringe la serie A a fermarsi in alcune città per la neve, il termometro del campionato fa precipitare la prima diretta inseguitrice dell’Inter a -8. E con questa temperatura...

Sabine Bertagna

Se il termometro segnala un calo di temperatura in picchiata e costringe la serie A a fermarsi in alcune città per la neve, il termometro del campionato fa precipitare la prima diretta inseguitrice dell’Inter a -8. E con questa temperatura glaciale i nerazzurri si congedano dal campionato augurando a tutti buone feste, senza sprecare troppe energie contro la Lazio e rivendicando senza grossi problemi la sconfitta subita a Pechino nella Supercoppa. Se la partita di stasera dovesse in qualche modo fotografare la situazione generale si potrebbe essere d’accordo sul fatto che a dettare i tempi è sempre e solo l’Inter. Anche quando il gioco si fa anestetizzare dal freddo i nerazzurri timbrano il cartellino e possono rilassarsi prima di cercare la fuga. A -8 troviamo i cugini rossoneri, con una partita in meno dopo il rinvio per maltempo di Fiorentina-Milan. In casa bianconera il termometro registra un -9 amplificato dalle contestazioni dei tifosi e dall’incapacità della squadra di mettere in campo anche solo un moto d’orgoglio. Sul banco degli imputati ci sono un po’ tutti: da Ferrara a Blanc, da Secco agli acquisti finora poco convincenti dei due brasiliani. “Dilettanti allo sbaraglio” è l’accusa che i tifosi rivolgono alla società, mettendo in discussione, a suon di uova, proprio tutti. Movimenti interessanti si registrano a quota -11, dove una Roma rinata raggiunge la sorpresa Parma. In questa giornata di campionato segnata dal freddo polare non si sono giocate oltre a Fiorentina-Milan anche Bologna-Atalanta, Udinese-Cagliari e Genoa-Bari. I pensieri per la ripresa del campionato e per la prossima avversaria in Champions possono ora trovare il giusto riposo e perdersi nell’imminente atmosfera natalizia: ci si rivede a gennaio!