editoriale

ADDIO SUPERMIKE, GRANDE MAESTRO…

Difficile, impossibile, dimenticarlo. L’uomo che ha fatto la televisione, l’uomo che negli ultimi 50 anni è stato la televisione. Un rivale, almeno in campo, per il suo tifo appassionato per i colori bianconeri. “Della Juventus...

Alessandro De Felice

Difficile, impossibile, dimenticarlo. L'uomo che ha fatto la televisione, l'uomo che negli ultimi 50 anni è stato la televisione. Un rivale, almeno in campo, per il suo tifo appassionato per i colori bianconeri. "Della Juventus non mi perdo mai una par­tita, quando gioca in casa vado quasi sempre all’O­limpico" aveva detto solo poco tempo fa. Mai sopre le righe, sempre elegante e sportivo. Lo sport, d'altronde, è stato la sua vita: lo ha praticato, lo ha sostenuto, non ha mai mancato nel promulgarne i valori. Valori in cui credeva, valori che lo hanno portato ad essere rimpianto da milioni, miliardi di persone in tutto il mondo. Lo abbiamo adottato, americanino di origini italiane. La sua storia ci ha commossi: prigioniero e deportato negli anni della seconda guerra mondiale, era riuscito miracolosamente a salvarsi. Tornato in America nel 1946, la sua storia in Italia riprende nel 1953, quando inizia a entrare nelle case degli italiani, per non uscirne più. Fenomeno della comunicazione, mostro sacro del piccolo schermo. Gli epiteti si sprecano. Umberto Eco raccoglie tutto ciò nel celeberrimo saggio "Fenomenologia di Mike Bongiorno". Detto tutto. Negli anni '80, con Silvio Berlusconi, contribuisce alla nascita della tv commerciale e ne diventa il simbolo principale. Gli spettatori lo amano, lo sentono come uno di loro. Il famosissimo "Allegria" diventa il marchio di fabbrica di SuperMike che trasforma le sue "gaffe" in una delle sue più riconoscibili caratteristiche di scena, avvicinandosi al pubblico con la sua immensa simpatia e autoironia. Programmi come "Lascia o Raddoppia" e "La Ruota della Fortuna" resteranno per sempre nel cuore e nei libri di storia dei media di questo Paese. Nel 2009, libero di intraprendere nuove esperienze, raggiunge l'amico fraterno Fiorello a Sky, dove si impegna a registrare 12 puntate del nuovo show "Riskytutto". Improvvisa, però, arriva la sua scomparsa, all'età di 85 anni. La redazione di FcInter1908 e di 24oredisport si unisce al dolore della famiglia e degli amici. E abbraccia, per l'ultima volta, il Grande Maestro.