editoriale

CHE FINE HANNO FATTO I GIOVANI CHE DOVEVANO ESSERE IL NOSTRO FUTURO?

Dov’è Davide Santon? Chi ha visto nei pressi del Meazza quel ragazzo che il tecnico di Setubal amava? Lo avevano osannato tutti dopo le grandi prestazioni, su tutte quella contro il “mostro” Ronaldo. Tutti, proprio tutti, anche Josè...

Alessandro De Felice

Dov’è Davide Santon? Chi ha visto nei pressi del Meazza quel ragazzo che il tecnico di Setubal amava? Lo avevano osannato tutti dopo le grandi prestazioni, su tutte quella contro il “mostro” Ronaldo. Tutti, proprio tutti, anche Josè Mourinho, quell’uomo che lo ha lanciato, amato, adottato, lusingato e tagliato. Già, tagliato, eliminato, messo in disparte. Si allena male, si diverte nelle scappatelle notturne? Non è cosa giusta, ma non è il solo a farlo e il talento del terzino della nazionale è visibile al Mondo. Le parole che l’allenatore portoghese ripeteva sempre, prima dell’inizio della stagione, e sul finire della passata erano le seguenti: “Inseriremo, oltre ai nostri Santon e Balotelli, altri tre giovani in prima squadra: Obi, Krhin e Destro”. Obi ha totalizzato, in stagione, 2 tribune e 10 non convocazioni, Krhin ha giocato poco più di 15 minuti, esordendo, e anche bene, contro il Parma, per poi agire tra la panchina e la tribuna, mentre Destro non sa nemmeno come sia fatto il Meazza. Un po’ poco, soprattutto quando non ci sono attaccanti a disposizione, e l’attacco deve basarsi su David Suazo, lodevole per l’impegno, insufficiente nel gioco. Nella partita di ieri, a parte Balotelli e Obi, per motivi diversi, l’energia di Krhin, viste le non perfette condizioni fisiche di Cambiasso, e la benzina quasi terminata di Sneijder e Stankovic, poteva far comodo, almeno in panchina. Destro invece poteva risultare una scommessa come “Davidino” Santon. L’ariete, nei minuti finali, poteva farlo Mattia e non Materazzi, e se lo conosco bene, quella girata, sbagliata clamorosamente da Suazo, lui…Un ultimo, se mi è permesso, richiamo ufficiale: Chivu in riserva, andava sostituito con Santon. Lasciamo stare, non sono un allenatore, ma l’energia e la voglia dei giovani, caro Josè, a volte possono servire. Il Barcellona insegna…