editoriale

JUVE-DAY: VOGLIAMO GIUSTIZIA!

Il tempo passa e l’amarezza cresce. Tra poche ore soltanto si verrà probabilmente a conoscenza (salvo nuovi colpi di scena) della natura della sentenza nei confronti di Giraudo, ex amministratore delegato della Juventus, accusato di...

Sabine Bertagna

Il tempo passa e l’amarezza cresce. Tra poche ore soltanto si verrà probabilmente a conoscenza (salvo nuovi colpi di scena) della natura della sentenza nei confronti di Giraudo, ex amministratore delegato della Juventus, accusato di associazione a delinquere. Insieme a lui ci sono anche l’ex presidente dell’Aia Tullio Lanese, i guardalinee Ducci Baglioni e Stefano Cassarà, gli ex arbitri Tiziano Pieri e Marco Gabriele, l’arbitro Gianluca Rocchi, Paolo Donadarini, Domenico Messina, Giuseppe Foschetti e Alessandro Griselli. La giustizia sportiva, nell’ormai lontana estate di Calciopoli, lo aveva squalificato per cinque anni. Ora l’attesa per il pronunciamento del tribunale di Napoli è giunta a saturazione. Ottimista l’ambiente bianconero, che confida nell’assoluzione dell’ex ad e si immagina un futuro roseo, fatto di ricorsi e di restituzioni di stelle, scudetti e quant’altro. Termini come revisione fanno tremare il buon senso comune. In questo folle paese è davvero tutto possibile? E soprattutto, può una società come la Juventus, al centro dei più grandi scandali del nostro calcio, farla franca sempre? Nel calcio scommesse fu l’unica a non pagare, nel doping venne giudicata sulla carta colpevole e poi assolta e adesso quale altra vergognosa pagina si prospetterebbe nella storia del nostro calcio, se tutto venisse archiviato? Perché la Figc non ha mai preso una posizione seria in questa vicenda, se si è costituita parte civile al processo e si aspetta quindi un risarcimento dalla Juventus? Troppe ombre sono calate su questo processo, logorandone la giusta prospettiva. E’ questione ormai di ore, anche se da quell’estate lontana, nella quale tutti gridavano alla vergogna, sembrano essere passati secoli. L’assoluzione di Giraudo metterebbe di fatto in discussione anche la posizione di Luciano Moggi. Ecco perchè oggi è una giornata così dannatamente importante. Ecco perché non siamo certi che ci sarà giustizia…