editoriale

PAGELLE: Sabatini, lo vedi Handanovic? Murillo muralla. Kondo, riparti dal primo tempo

Handanovic 8: Altra partita mostruosa. Rischia di far fare indigestione di sigarette a Walter Sabatini, che l’ha colpevolmente lasciato a Milano. C’è tanto Handanovic nel primato dell’Inter Murillo 7: Oggi addirittura superiore...

Daniele Mari

Handanovic 8: Altra partita mostruosa. Rischia di far fare indigestione di sigarette a Walter Sabatini, che l'ha colpevolmente lasciato a Milano. C'è tanto Handanovic nel primato dell'Inter

Murillo 7: Oggi addirittura superiore a Miranda. Ingaggia duelli rusticani con chiunque e ovviamente li vince

Miranda 6,5: La solita, incredibile, incrollabile tranquillità. Gestice la difesa, a 4 o a 3, con una intelligenza assolutamente superiore

Juan 6,5: Se la cava più che egregiamente in una difesa che l'ultima volta ha combinato disastri. E' un altro giocatore, anche come attenzione, rispetto all'anno scorso.

D'Ambrosio 6: Gestisce la sua fascia di competenza in modo diligente. Spinge poco ma non si fa saltare mai

Melo 5,5: Da mezzala soffre maledettamente. Dovrebbe essere lui ad accompagnare visto che lo schermo lo fa Medel. Ma lo fa poco e in maniera poco efficace

Medel 6,5: Solita partita tutta corsa, tutta senso della posizione. Sbroglia situazioni complicate in serie

Kondogbia 6,5: Il miglior primo tempo in assoluto per il francese. Numeri d'alta scuola, un paio di veroniche niente male, e il gol. Nella ripresa decide di mettere da parte il fioretto e scendere in campo con la sciabola

Nagatomo 6: Dopo Gervinho e Salah ecco un altro incubo: Bruno Peres. Nel primo tempo gli fa vedere i cosiddetti sorci verdi ma lui, da samurai, non si tira indietro e alla fine lo sfianca, costringendolo al cambio

Palacio 5,5: Ha il merito dell'assist a Kondogbia ma fa fatica a tenere alta la palla quando l'Inter, spesso, si affida ai lanci lunghi. Anche lo spunto non è brillantissimo, malgrado l'impegno sempre massimo

Icardi 5,5: Il momento è un po' così, di palloni ne vede pochi e quelli che vede li gestisce con difficoltà. Non si faccia tirare dentro polemiche sterile e riconquisti fama e maglia con l'impegno e la professionalità, finora impeccabili.

Perisic 6: Col Toro stanco, le sue accelerazioni rischiano di essere letali. Crea un paio di pericoli potenziali ma i compagni non ne hanno più

Ljajic 5,5: Un paio di errori banali fanno imbestialire Mancini

Mancini 7: Dopo quella contro la Roma, altra formazione che fa storcere il naso ai milioni di allenatori che ci sono in Italia. E ancora una volta, è lui ad uscire con i tre punti in tasca. La dimostrazione che uno è allenatore, gli altri si improvvisano tali.