editoriale

Tutto torna

Il popolo bianconero si è risvegliato ieri mattina profondamente indignato. Per l’eliminazione dalla Champions League, ma soprattutto per le facce goderecce di tutti i tifosi non juventini che improvvisamente li circondavano....

Sabine Bertagna

Il popolo bianconero si è risvegliato ieri mattina profondamente indignato. Per l'eliminazione dalla Champions League, ma soprattutto per le facce goderecce di tutti i tifosi non juventini che improvvisamente li circondavano. L'Italia non juventina è felice e sfotte, dal fischio finale di Bayern-Juventus. Ha esultato ai gol del Bayern, li ha bramati e ha giudicato l'inaspettato finale, dopo l'ottimo inizio di partita dei bianconeri, la conclusione perfetta. Così è più crudele? Non è giusto? È la dura legge del calcio, che spesso ti dà quando avresti meritato meno e prima o poi viene a reclamare il conto.

D'altronde dipende dal profilo che uno tiene. Se sfottete e sboroneggiate non potete poi improvvisamente pretendere che il mondo vi rispetti e non vi irrida al primo passo falso. Potremmo citare mille esempi in ambito bianconero. Diversi esempi sono riconducibili alle prime pagine di Tuttosport, che negli anni si sono distinte per prese di posizione di ogni genere. Piuttosto fresche quelle relative al passaggio del turno in Coppa Italia ai danni dell'Inter. Indimenticabili gli slogan "Godopoli" e "Più bello così" con chiaro riferimento alla goduria di vincere ai rigori, dopo una partita che suggeriva un finale diverso. Se ti esponi in questo modo non puoi poi pensare che i tifosi ti vogliano improvvisamente bene nel nome di chissà quale ranking. E dedicare una prima pagina a Reina, reo di aver esultato per la sua ex squadra (il Bayern) puzza decisamente di risentimento infantile.

Ma anche per chi non si riconoscesse nelle crociate di Tuttosport ci sono abbondanti esempi riferibili alla stessa società Juventus. Dagli auguri agli interisti per il 5 maggio (account ufficiale Twitter della Juventus)

alla sistematica negazione del numero esatto degli scudetti, di sentenze sportive e non, di due pesi e due misure per quanto concerne la questione torti arbitrali (torti cavalcati in serate come quella di ieri sera, meno considerati quando sono a danno degli avversari e in quel caso viva la compensazione sempre). In particolar modo quella con l'Inter è diventata, per molti tifosi bianconeri, una vera e propria ossessione. Eppure non si capacitano che si gioisca delle loro disgrazie. Il calcio è crudele. Gli sfottò bruciano. Ed essere eliminati da una competizione rappresenta uno smacco per qualsiasi squadra. Bisognerebbe accettarlo. E alla prossima occasione in cui si decide di essere tracotanti essere consapevoli che se va male i "nemici" non ce lo perdoneranno . In fondo, è una legge piuttosto semplice. Nel calcio come nella vita, tutto torna.

Twitter @Sbertagna