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Derby, Gattuso: “Il Milan era alla canna del gas, ora ci serve continuità. I problemi…”

L'allenatore rossonero ha parlato nella sala stampa del Meazza dopo la gara di Tim Cup contro l'Inter

Eva A. Provenzano

Voleva grinta e grinta c'è stata. Gennaro Gattuso, alla vigilia del derby di Tim Cup contro l'Inter, aveva chiesto ai suoi di scendere in campo con piglio e alla fine i rossoneri sono riusciti a tenere testa ai nerazzurri e a prendersi la semifinale di Coppa. Dopo la partita del Meazza, l'allenatore rossonero è arrivato in sala stampa per analizzare quanto successo sul campo. Tra i giornalisti anche l'inviato di FCINTER1908.IT che vi riporta le sue parole:

-Soddisfatto o di più?

Nella mia testa mi aspettavo una prestazione così. In queste ultime settimane dicevo che si allenavano bene e qualcuno mi rinfacciava che li difendevo troppo. Di solito dico quello che penso, non ho peli sulla lingua. Non puoi dire che la prestazione c'è stata se perdi due a zero con l'Atalanta, ma noi abbiamo dimostrato di saper soffrire anche se ci hanno condannato i risultati. La qualità esce fuori, facciamo cose buone. E' una vittoria questa con l'Inter che fa bene al morale e che serve per uscire dalla situazione nella quale ci troviamo. 

-Hai la sensazione che Suso e Çalhanoğlu possono giocare insieme?

Bonaventura può fare la mezzala e lo preferisce al ruolo di esterno. Se l'è cercato, ha fatto un lavoro incredibile, è riuscito a lavorare con continuità, mi diceva che lo facevo correre troppo. Ma so che giocatori ho, in questo momento bisogna far togliere il massimo ad ognuno di loro. E' una squadra che sa giocare il calcio, il palleggio ce l'hanno nel dna. Siamo scappati bene, non solo con la difesa ma anche con il resto della squadra quando ci attaccavano. Quando non copriamo il campo diamo la sensazione di poter prendere gol. Kalinic? Sta cominciando ad essere brillante di testa, ha dato tantissimi palloni, anche lui sta facendo bene. 

-Interpretato il derby a tutto tondo? 

Eravamo tutti alla canna del gas perché portare 50mila persone allo stadio è una cosa buona. Se non viene fuori l'orgoglio in momenti così quando viene fuori? Qualcuno mi ha preso per scemo quando ho parlato di finale della Coppa del Mondo. Sono contento che siamo riusciti a fare bene, ma dobbiamo trovare continuità. I nostri problemi non sono risolti. La squadra deve migliorare a livello di mentalità e pensare gara dopo gara. 

-Dopo due scontri diretti giocati, come si spiega il gap in classifica? 

Che l'Inter quest'anno i punti che ha li abbia meritati tutti non è in dubbio, ma all'inizio hanno avuto fortuna. Questa squadra ha sempre dimostrato una metodolofgia di lavoro ma non era mai una squadra solida e invece loro quando giocavano male davano comunque impressione di essere solidi, erano capaci di soffrire, di subire. Spalletti è un maestro e negli spogliatoi ci sa stare e con la sua mentalità e con la sua conoscenza ha portato questi risultati all'Inter.

-Contento Li Yonghong?

Era contento. Quando viene lui non perdiamo mai, gli ho proposto di bloccarlo, che senso ha che torni in Cina? Con tutti in soldi che ha buttato in questa squadra, meglio se resta a Milano. Al di là degli scherzi, era contento. 

-Cutrone? 

Sente il gol, è un'anguilla, mette sempre tanta apprensione agli avversari. E' una punta e non l'ho accantonato. Può fare davvero molto, anche in porta può giocare per il veleno che ha. Cutrone è un giocatore importante, la sta buttando dentro, è giovane e quando faccio le scelte so che entrando dalla panchina può spaccare la partita. Kalinic è in crescita, si sta muovendo bene. Quando tira in porta prende sempre l'avversario, è vero, ma speriamo di migliorare anche questo.