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MORATTI: “PANDEV? MI PIACEREBBE VEDERLO GIOCARE A SAN SIRO”

A margine della seconda tappa stagionale di Wivi l’Inter, che si è tenuta questa sera a Varese, il presidente Massimo Moratti, ospite d’eccezione della serata, ha rilasciato una breve intervista ai giornalisti che lo attendevano...

Daniele Mari

A margine della seconda tappa stagionale di Wivi l'Inter, che si è tenuta questa sera a Varese, il presidente Massimo Moratti, ospite d'eccezione della serata, ha rilasciato una breve intervista ai giornalisti che lo attendevano all'ingresso dell'hotel che ha ospitato la manifestazione.Presidente, desidera rivolgere un augurio a Jean Claude Blanc, prossimo presidente della Juventus, ed è dispiaciuto per il presidente uscente Giovanni Cobolli Gigli?"Al di là di ciò che ci si può dire in momenti come questo, diventare presidente della Juventus è una grossa responsabilità. Gli auguro di fare bene, ma non abbastanza da superarci (ndr.: sorride). Gli auguro sinceramente di fare bene. Dall'altra parte c'è grande dispiacere per Giovanni Cobolli Gigli perchè, sinceramente, l'ho trovato un ottimo presidente anche nelle sue funzioni di rapporti con le altre società e nei suoi interventi. Era tifoso per il passato, ma molto realista per il presente, quindi non ha mai confuso le due cose. È sempre stato molto equilibrato, in poche parole, un signore. Mi dispiace di non incontrare più lui nella sua veste di presidente, però mi fa piacere incontrare Blanc, che conosco, e che si è sempre comportato bene".Sono insistenti le voci riguardo una possibile cessione del Milan da parte di Silvio Berlusconi. Non c'è il rischio che resti solo Massimo Moratti, tra gli esponenti della cosidetta vecchia guardia, alla guida di una grande società?"Berlusconi rimarrà certamente alla presidenza del Milan. Credo che, appena avrà un po' più di tempo, avrà voglia di costruire un Milan più competitivo, anche se, nel calcio, qualche volta non ottieni risultati solo per sfortuna e non perchè hai commesso degli errori".Goran Pandev dovrebbe approdare all'Inter il prossimo gennaio, però si dice che dovreste essere attivi anche sul fronte delle partenze: Sulley Muntari e Patrick Vieira potrebbero lasciare l'Inter nella prossima sessione del calciomercato."Pandev è un nome che leggo spesso sui giornali, ma io, finora, non ho avuto alcun tipo di dialogo su di lui con i miei. Pandev è un ottimo giocatore che l'anno prossimo andrei a guardare volentieri, ma non abbiamo fatto alcun ragionamento per arrivarci prima. Calciatori come Amantino Mancini sono stati tenuti perchè è stato fatto un ragionamento sulla necessità di avere giocatori di un certo livello. Abbiamo ventiquattro, venticinque giocatori, la rosa è quella, comunque in società ci sono delle persone che stanno lavorando in questo senso".Questa mattina si sono lette delle notizie sul possibile passaggio di Adriano al Milan e di Julio Cesar al Manchester Untited. Lei che opinione ha in proposito?"Il Milan ha tutta la libertà di cercare di acquistare Adriano, anche perchè non è più un nostro giocatore. C'è stata anche una smentita, ma potrebbe comunque essere. Per quanto riguarda Julio Cesar, si tratta di una notizia già smentita dal diretto interssato. Mi sembra inutile doverla smentire nuovamente".Marcello Lippi sembra aver chiuso le porte della Nazionale ad Antonio Cassano. Moratti lo vorrebbe in maglia azzurra o magari all'Inter?"Di Cassano abbiamo parlato tante volte. Non rispondo come Lippi perchè sarebbe una cosa antipatica... (ndr.: sorride). Cassano è un bravo ragazzo per cui viene voglia di proteggerlo. Lippi fa un ragionamento che è legato alla sua professione, cioè ad una squadra di un certo tipo e con giocatori di un certo tipo e immagino non veda Cassano all'interno di questo gruppo. Per quanto riguarda noi, non c'è stata l'opportunità di arrivare a prendere il giocatore e quindi abbiamo costruito una squadra in maniera diversa. È passato il tram, poi vedremo in futuro".Se Cassano le dicesse: "Sono interista, non ho il conforto della Nazionale, Presidente, mi porti all'Inter..."Insomma un fatto di cuore... ".Esattamente, un fatto di cuore."Ma solitamente non è solo un fatto di cuore...".