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Alibaba punta fortissimo sull’Italia: “Sarà nostro punto di riferimento per 10 anni”

Alibaba Group scommette sull'Italia, proprio nella settimana delle voci sull'Inter

Redazione1908

Alibaba entrerà nell'Inter? Ancora non è dato saperlo ma intanto, il gruppo fondato da Jack Ma punta forte sul Belpaese.

Alibaba Group, scrive oggi l'Ansa, prosegue la corsa nell'e-commerce e prepara la svolta "glocal": scommette su Italia e sue Pmi, al centro delle strategie di AliExpress, la piattaforma retail che permette ai consumatori nel mondo di acquistare direttamente in Cina da produttori e distributori. Wang Mingqiang, d.g AliExpress, non ha dubbi sulla scelta e dice di "aver avuto una grande impressione" del Belpaese e del made in Italy, grazie alla miscela unica di diversità di aziende e prodotti, di tradizione e innovazione. Nel campus di 30.000 persone di West Wenyi Road ad Hangzhou, Wang spiega all'ANSA i piani che vedranno a fine marzo (magari alla presenza del patron Jack Ma) il lancio formale della piattaforma in Italia per venditori italiani con l'ambizione di sostenere la loro proiezione globale. "Per i prossimi 5-10 anni faremo dell'Italia il Paese principale di riferimento per la vendita in Italia, Europa e mondo, generando volumi di miliardi di euro o dollari. Convinti che l'Italia abbia il potenziale".

Wang racconta lo stupore provato durante i viaggi italiani nel vedere "la diversità di tipi di aziende, dalle botteghe familiari alle multinazionali". Racconta la visita a un'azienda toscana di divani giunta alla quarta generazione: "Ho visto una grande lavorazione fatta a mano, qualità del design e un prezzo ragionevole. Sono convinto che un prodotto del genere possa avere successo in Italia, in Europa e anche in Cina".

Cita poi la sorpresa della visita a una fabbrica di abbigliamento per uomo: "Laboratori di produzione nel retro e showroom all'ingrosso davanti, ma di un design, di uno stile e di un'eleganza come fosse un grande negozio. Ci siamo resi conto che l'essenza del business è il prodotto. L'Italia, centro manifatturiero dal tessile all'abbigliamento e ai mobili, ha il potenziale ideale". AliExpress è la piattaforma BtoC che opera in 220 Paesi con un sistema supportato da 20 lingue in Europa, Russia, Nord e Sud America Nord e Medio Oriente. "La strategia del gruppo Alibaba è stata sempre di comprare da tutto il mondo e vendere in tutto il mondo, crossboarder". All'inizio, è stato "più facile partire dalla Cina, da prodotti d'appeal come giocattoli, elettronica e abbigliamento, ma non abbiamo smesso di esplorare le possibilità in altri Paesi, come Russia e Spagna". Il "global diventa glocal". Con l'Italia il passaggio successivo: creare un mercato di e-commerce locale capace di diventare globale. "I tempi sono maturi: nel 2018 - rileva Wang - abbiamo avuto 150 milioni di compratori, quando nel 2017 erano 100 milioni. E' un ritmo di crescita rapido che conta sul miglioramento dei servizi; sulla volontà di aiutare gli utenti a crescere; sull'intelligenza artificiale e gli algoritmi capaci di processare grandi volumi di dati".

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