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Allenatori in sala stampa: da Spalletti ad Allegri, quando scatta il battibecco in serie A

Redazione1908

A settembre Carlo Ancelotti parlava delle aspettative del suo club: "Il Napoli non è l’anti di nessuno. È una squadra competitiva e possiamo fare bene in campionato, Champions e CoppaItalia. Stiamo tranquilli. Vale anche per voi giornalisti: state tranquilli, non vi agitate”. Dopo la vittoria al Bentegodi contro il Chievo (14 aprile) Ancelotti si era mostrato seccato con i giornalisti: “E’ stata una buona reazione dal punto di vista mentale dei ragazzi. A partire dal faccia a faccia ad inizio gara e dell’abbraccio. Ultimamente le gare le abbiamo affrontate con troppa superficialità e non va bene. E stiamo bene fisicamente, se la pensate al contrario, voi non state bene. Voi vivete in un altro mondo". Dopo la sconfitta con l'Arsenal Carlo ha scherzato con un giornalista inglese: «Non posso esprimere un giudizio sulla stagione adesso, credo non sia il momento giusto. Dovremo attendere il termine della stagione. Lasciami il tuo numero di telefono che poi ti chiamo...». Raggiunto il secondo posto in casa Napoli ci si sta concentrando sul mercato, tanto che - secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport - l’allenatore non parlerà più in conferenza stampa, dando appuntamento al prossimo ritiro di Dimaro, così da dover evitare l’incombenza di dover rispondere alle eventuali domande sul tema mercato".

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