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Ausilio e Gardini, che capolavoro. Inter, con 12 cessioni superati i 45 milioni di plusvalenze

Va all'Inter lo scudetto finanziario. Il club nerazzurro ha rispettato i limiti imposti dalla Uefa

Andrea Della Sala

Sembrava una missione impossibile quella dell'Inter e, invece, il club nerazzurro è riuscito a centrare il primo obiettivo della stagione: recuperare 45 milioni di plusvalenze ed evitare ulteriori sanzioni dalla Uefa. E' stato un lavoro importante quello fatto da Gardini e Ausilio che si è concluso con le cessioni di Manaj all'Albacete e Nagatomo al Galatasaray. Obiettivo raggiunto senza cedere nemmeno uno dei big e rinforzando la rosa di Spalletti.

Si può parlare di scudetto finanziario visto che con 12 cessioni l'Inter ha ricavato 51,5 milioni. "Soldi arrivati non soltanto attraverso il sacrificio delle stelline delle giovanili (a proposito, su quasi tutti la società nerazzurra ha inserito la possibilità di recompra), ma anche grazie ai riscatti del Valencia per Kondogbia e Murillo, o addirittura a quello di Francesco Bardi da parte del Frosinone (la plusvalenza minore, un milione). E per far quadrare bene tutto, sono stati fondamentali anche i rinnovi di Bastoni, Dalbert e Vecino, che hanno allungato di un anno i rispettivi contratti, abbassando così il piano complessivo di ammortamento per le prossime stagioni", spiega La Gazzetta dello Sport. "Una strategia messa a punto nei minimi dettagli, tra mille difficoltà. Perché chi conosce bene il calciomercato sa quanto sia difficile vendere e non svendere, e soprattutto riuscire a cedere in condizioni quasi disperate, quando fretta e ansia possono soffocarti. E invece: 11 milioni di plusvalenza da Bettella e Carraro (all’Atalanta), 13 da Valietti e Radu (al Genoa), 11 per Zaniolo e Santon (alla Roma), 4 per Odgaard. Pietra dopo pietra, il mosaico ha preso forma. Eh sì, è davvero un capolavoro".

(foto La Gazzetta dello Sport)

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