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Beijing, stratagemma per non pagare la tassa per Bakambu: rischio altissimo, i dettagli

Il club cinese non vuole la pagare la tassa sul lusso prevista dalla Federcalcio cinese. Ma la risposta della federazione è severa

Daniele Mari

La Federcalcio cinese minaccia il Beijing Guoan. L'acquisto di Bakambu per 40 milioni di euro dal Villarreal prevede il pagamento di una tassa sul lusso pari al 100% della cifra versata agli spagnoli meno 6 milioni di euro che è il limite previsto entro il quale fare acquisti senza pagare niente.

Ma il club cinese ha tentato di eludere la norma acquistando il giocatore, formalmente, attraverso il pagamento della clausola rescissoria da parte dello stesso Bakambu. Nessun acquisto, nessuna tassa. Ma la Federcalcio cinese non ha ovviamente accettato questo tipo di stratagemma e minaccia il Bejing con la sanzione massima per il mancato rispetto della norma sugli acquisti: 10 punti di penalizzazione (si va da 1 a 15 a seconda del prezzo del cartellino ndr) e impossibilità di iscrivere Bakambu nelle liste ufficiali fino al pagamento della tassa sul lusso, la cui cifra sarà destinata ad un fondo per lo sviluppo del calcio cinese.

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