Nel suo editoriale per TMW, Fabrizio Biasin ha parlato di Beppe Marotta e delle situazioni che gli toccherà affrontare nei prossimi giorni: "All’Inter si è ritrovato una situazione complicata, ma del resto non pensava certamente di finire nel Paese dei Balocchi. L’ad non ha certamente apprezzato l’uscita di Spalletti su “Icardi e il rinnovo da portare a termine” e, certo, dovrà utilizzare tutta la diplomazia del caso per tenere calme le acque nell’ottica dei due obiettivi stagionali ancora da raggiungere: 1) La qualificazione alla prossima Champions. 2) Un cammino in Europa League che sia il più possibile “virtuoso”. E poi? Poi sarà il momento dei cambiamenti: dentro lo spogliatoio e pure fuori. Un giocatore tra quelli “importanti” è probabile che venga sacrificato per dare il via a un nuovissimo mercato “in entrata”. Ve lo dice uno che in passato ha sempre scritto “nessuno verrà sacrificato, fidatevi”, ma questa volta intuisce un cambio di atteggiamento: per arrivare a cambiare la “testa dello spogliatoio” serve più di un ritocco, servono giocatori giovani e comunque costosi (Barella è vicino, Chiesa meno ma piace assai, Dybala un sogno marottiano assai difficile realizzare, ma reale) e altri che portino esperienza maxima (Godin, ma non solo). Il sottoscritto detesta le balle del compra-vendi, ma la prossima sessione di acquisti sarà certamente significativa (badate bene: non clamorosamente dispendiosa, ma rivoluzionaria quanto a “pilastri cui affidare il definitivo salto di qualità”)".
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Biasin: “Inter, probabile sacrificio a giugno. Nomi in entrata? Piace Chiesa, ma Marotta ha un sogno”
Il focus del collega nel suo editoriale per TMW
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