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Cassano: “Metterei Higuain all’Inter e direi a Icardi: ‘Ciao, buon viaggio’. Su quel gol…”

L'ex nerazzurro ha parlato a Sky Sport

Marco Macca

Intervenuto in collegamento con Sky Sport 24, Antonio Cassano ha parlato della situazione in casa Milan relativa al futuro di Gonzalo Higuain e, da buon tifoso dell'Inter, non ha mancato di esprimere il suo desiderio di vedere l'attaccante argentino in nerazzurro, magari al posto di Mauro Icardi. Ecco le sue parole:

HIGUAIN-ICARDI - "Higuain è l'unico giocatore decente del Milan, piuttosto che venderlo i rossoneri dovrebbero costruirgli una squadra buona attorno. Con quei giocatori ovvio che si faccia fatica. Io farei come Gattuso: lo chiuderei in casa. Se avessi la bacchetta magica, lo metterei all'Inter al posto di Icardi, perché è un super campione. A Mauro direi 'se vuoi andare, ciao: buon viaggio'. Questo è quello che penso io".

REAL MADRID - "Mi sono meritato quello che è successo, ho combinato dei disastri, mancando di rispetto agli allenatori ed è giusto che venissi messo fuori".

IL GOL ALL'INTER - "Mi ha agevolato e ha bruciato i tempi, ma prima o poi sarei riuscito a diventare un calciatore. Ho tanta autostima e quello era il mio sogno. Ero sicuro che ci sarei riuscito. Fino a quel momento ero contento per Enyinnaya, che aveva fatto un gol incredibile, mentre io mi ero mangiato l'impossibile. Poi Perrotta fece l'unico lancio buono della sua vita, io ci misi del mio".

IL MIGLIOR CASSANO - "Penso quello dei primi tre anni alla Sampdoria, sono stato più continuo. Alla Roma con Totti ho fatto grandi cose, ma spero ne combinavo qualcuna e finivo fuori rosa. Al Real Madrid non ne parliamo proprio. Anche l'anno e mezzo al Milan è stato molto positivo. Nelle grandi squadre mi adagiavo e facevo casino, mentre nelle squadre più 'piccole' ottenevo risultati clamorosi. Sono felice di essere stato così, perché altrimenti sarei rimasto a Madrid e non avrei conosciuto mia moglie e i miei figli, che sono la cosa più importante di tutte".

GARRONE - "Ho fatto tantissimi errori nella mia vita, ma se potessi decidere di pagare tutto l'oro del mondo non rifarei quello che ho fatto con il presidente Garrone (al tempo numero uno della Sampdoria, ndr). Ero in una giornata no e ho mancato di rispetto alla sua persona, fantastica. Rimpiango ancora oggi quell'errore. Per me era importante chiarire, gli ho chiesto tante volte scusa, sia a lui che ai figli".

LA MIA PARTITA MIGLIORE - "Italia-Germania vinta 2-1 dopo la mia operazione al cuore, ho fatto 60' clamorosi contro un grande avversario. Anche Inter-Tottenham è stata però una mia partita stratosferica".

RIMPIANTO 2006 - "Mi sarebbe piaciuto far parte di quell'Italia, ma Lippi teneva molto al gruppo e c'erano tanti grandi giocatori. Nella seconda parte di stagione andai a Madrid e giocai poco. Mi chiamò Lippi e mi disse: 'Antonio, vorrei portarti, ma non giochi da sei mesi...'".

CORI RAZZISTI - "Cose che non riesco a capire, siamo tutti uguali. Secondo me in Italia c'è razzismo, ho l'impressione che siamo un Paese razzista".

BARELLA - "Il calcio sta andando in una direzione sbagliata. Cinquanta milioni per Barella? E allora uno come Thiago Alcantara? Vale sicuramente 4-5 volte in più. Uno basta che corra un po' e vale tutti quei soldi".

ZANIOLO - "Come Totti? Sì, buonanotte. Ma è un giocatore fisico, è diverso dai giocatori di talento puro. Mi piace, ma è giovane, non facciamo questi paragoni".

(Fonte: Sky Sport)

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