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CLAMOROSO CALCIOPOLI! SORTEGGI TRUCCATI CON SMS DI CONFERMA…

Manfredi Martino, dal 1999 al 2006 nella segreteria della Can, ha risposto in aula alle domande del pm Narducci, nell’ambito del processo Calciopoli di Napoli. Molti gli elementi interessanti emersi, che hanno offerto un quadro sconcertante...

Sabine Bertagna

Manfredi Martino, dal 1999 al 2006 nella segreteria della Can, ha risposto in aula alle domande del pm Narducci, nell'ambito del processo Calciopoli di Napoli. Molti gli elementi interessanti emersi, che hanno offerto un quadro sconcertante sul sorteggio degli arbitri. Le palline, quando i designatori arbitrali erano Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto, "erano ammaccate, usurate e decolorate in modo imbarazzante e potevano essere riconoscibili". Martino nello specifico si occupava di inserire nelle palline colorate i foglietti contenenti i nomi degli arbitri e le partite in programma. "In occasione della prima partita di campionato della stagione 2004-2005 mi venne chiesto da Pairetto e Bergamo di inserire un biglietto X all'interno di una determinata pallina particolarmente ammaccata". A proposito di un Milan-Juventus dice: "Ho avuto la netta sensazione che quella volta il temporeggiare di Pairetto non fosse casuale ma determinato dall'esigenza di conoscere in qualche modo il nome dell'arbitro. Ricordo, ma la mia è solo una sensazione, che Bergamo fece un colpo di tosse in occasione del movimento di scelta della sfera da parte del giornalista" La ricostruzione di Martino prosegue: "I designatori mi dissero che Carraro aveva chiesto di aiutare Fiorentina e Lazio a non andare in serie B" . In aula sono state lette infine alcune intercettazioni di sms tra Martino e l'addetto agli arbitri del Milan Meani. "Sapevo che non era regolare ma lo facevo per mantenere buoni rapporti con le società soprattutto quelle più importanti e per sondare i loro umori". Gli sms con i nomi degli arbitri partivano dal cellulare di Martino verso quello di Meani appena dieci minuti dopo il sorteggio. Senza parole.