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De Laurentiis: “Ronaldo? Investirò sui diciottenni. Se avessi preso Gagliardini, Sarri…”

Nell'intervista del presidente De Laurentiis al Mattino si parla anche di Roberto Gagliardini

Sabine Bertagna

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato una lunga intervista al Mattino di Napoli. E' tempo di Champions League e la sfida con il Real Madrid è ormai ad un passo. In un questa lunga chiacchierata si è parlato anche degli allenatori, che si sono seduti sulla panchina del Napoli: Mazzarri, Benitez e Sarri: «Mazzarri è stato bravo a portarci in Champions con un monte stipendi che era la metà di quello attuale. Benitez è stato abile nel selezionare talenti pur rimanendo nel budget di quanto si poteva allora spendere. Sarri è quello che si  dice uno scienziato del calcio. Se penso oggi che, quando l’ho preso, alcuni gruppi delle curve, per fortuna non tutti, mi hanno contestato con gli striscioni allo stadio, mi viene da ridere. Intuii subito che era un allenatore speciale. Anzitutto perché è innamorato perso del calcio, ma dico del calcio bello. Quello che ti porta con sfrontatezza a vincere, divertendo i tuoi fan. Poi è un grande studioso, insegue un’esattezza che direi scientifica. Non ho mai visto un tecnico così attento sul campo di allenamento e così meticoloso nel rapporto con i calciatori. Per questo non brucia mai un nuovo acquisto. Se il Napoli avesse comprato Gagliardini, lui non lo avrebbe mai fatto entrare da subito, come invece ha fatto l'Inter.»

Si sentirebbe più tranquillo se Cristiano Ronaldo vestisse la maglia azzurra? Magari tra qualche anno, in un campionato europeo, se la sua quotazione scendesse... «E che ci faccio tra un po’ di anni con Cristiano Ronaldo? Il brodo di gallina? Io investirò sui diciottenni. E vincerò con loro».

(Il Mattino)