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Il Meazza più nerazzurro? Il Milan non ci sta. E’ nuovo derby per lo stadio…

A sorpresa, ieri, il Milan, ha spiegato che potrebbe anche restare a San Siro, senza l’Inter

Francesco Parrone

Parte dall’assemblea dei soci del Milan il nuovo derby per San Siro. Lo stadio resta "una priorità nel medio termine" per la società rossonera, ma al primo posto nei desideri del Diavolobalza proprio lo storico stadio milanese. Quello che - ammette il club di via Aldo Rossi- "vuole anche l’Inter". Anzi, secondo il quotidiano Liberola società di Suningda tempo ha portato avanti il discorso dei lavori al Meazza, sopportando quasi con fastidio i ritardi dovuti al cambio di proprietà in casa rossonera. Un mese e mezzo fa era arrivato finalmente il vertice tra il Comune e le due società, concluso con l’auspicio del sindaco di poter avviare "entro sei mesi" le opere di ammodernamento previste per il 2018.

Nel frattempo, però, si è stretto ancor di più il legame tra Giuseppe Sala e i nerazzurri, e non solo per la fede calcistica o per la contestata intitolazione di un giardino in area stadio ad Helenio Herrera. La Beneamatasta anche valutando di trasferire il suo centro sportivo giovanile a Baggiocon l’addio ad Appiano Gentile: in ballo c’è un investimento da almeno 100 milioni di euro per la creazione di una decina di campi, un centro specializzato in medicina dello sport e strutture ricettive.

Il Milan dal canto suo, ha pronto un bel biglietto del metrò per la periferia, fermata Rogoredoper la precisione: il Comune, infatti, avrebbe proposto due aree, una pubblica (Porto di Mare) e una privata (Santa Giulia), per riprendere il progetto di un nuovo impianto dopo la fine dell’avventura Portello. Dopo qualche giorno giunge così la replica del Milan a minacciare la quasi futura competenza esclusiva dell’ Intersu San Siro. In ogni caso, l’ad Marco Fassone ha annunciato che ricerche sono in corso e che la decisione finale arriverà in accordo con i tifosi.

Prima ci sono da sistemare i conti - obiettivo il pareggio di bilancio nel 2020 con un piccolo utile per l’anno successivo - e poi valutare l’opzione di una quotazione in Borsasu una piazza asiatica. Dopo il mini bilancio chiuso al 30 giugno 2017 con 32 milioni di disavanzo, i numeri rossoneri sorridono nel primo trimestre 2017/18: i conti vanno meglio del previsto, anche se i ricavi cinesi sono partiti a rilento. È stato raggiunto anche l’accordo con il nuovo sponsor tecnico (Puma?): la cifra fissa è più bassa, ma con i diritti sulle vendite si potranno pareggiare le cifre pagate finora da Adidas.

(Fonte: Francesco Perugini, Libero 14/11/17)

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