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Inter ai piedi di Icardi e Perisic: i due sempre più decisivi. Insieme realizzano…

Mauro Icardi e Ivan Perisic rappresentano i due top player a disposizione di Luciano Spalletti

Marco Astori

Cross di Perisic, gol di Icardi: sembra questo il motivetto che alberga in casa Inter in questo inizio di stagione, tanto che l'Inter, dopo la sfida contro la Roma, ha lanciato l'hashtag #PerisictoIcardi, proprio per sottolineare l'intesa ormai sbocciata tra l'esterno croato e il capitano nerazzurro. I due, scrive La Gazzetta dello Sport, rispondono ora perfettamente al tandem bianconero Dybala-Higuain e al trio dei 'piccoletti' del Napoli, Insigne, Callejon e Mertens. I due hanno infatti realizzato l'87.5% delle reti nerazzurre, ovvero sette gol stagionali su otto - cinque per Maurito, due per Ivan. Quest'ultimo può vantare però tre assist, tra cui due per lo stesso capitano, ma non solo: nell'anno solare 2017 ha partecipato a più reti rispetto a Maurito, 19 (nove gol e dieci assist) contro 18 (15 reti e 3 passaggi decisivi). Nelle scorse stagioni i due non sembravano avere un'intesa così evidente, ma con la cura Spalletti hanno monopolizzato il tabellino marcatori sia contro la Fiorentina sia con la Spal.

Entrambi, spiega la Rosea, hanno vissuto un'estate tormentata e non semplice: "Icardi infatti è rimasto ai margini fino a pochi giorni dal via del campionato per curare bene uno stiramento al retto femorale accusato in maggio e peggiorato per «amore d’Argentina». Il poliedrico Perisic invece è sempre stato sano come un pesce, tanto da partecipare ­ con risultati mediocri ­ anche ad una tappa prestigiosa della World League di beach volley. Il suo problema era legato al mercato. Di fatto aveva da tempo un accordo col Manchester United e ­ pur non sgarrando mai ­ la testa è stata a lungo a Mourinho più che al nerazzurro. I Red Devils però hanno fatto i furbi con l’Inter, sperando di prenderla per la gola causa fair play finanziario prima del 30 giugno, poi non hanno mai avvicinato i 50 milioni richiesti e sono rimasti con parecchi rimpianti. E nel frattempo ­ complice il lavoro di tutti, Spalletti in primis­ Ivan ha riscoperto il piacere di battersi per il nerazzurro."

Il tecnico di Certaldo si gode i due fuoriclasse, ma resta comunque convinto che i due abbiamo abbondanti margini di miglioramento: "A Perisic chiede di essere maggiormente incisivo stando qualche metro più all’interno del campo. E, a differenza del passato, Ivan non è stato ancora sostituito. Da Mauro invece il tecnico pretende sempre un atteggiamento da capitano e una partecipazione continua pure fuori dall’area di rigore. Perché dentro, in pochi al mondo valgono il capitano", conclude il quotidiano.

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