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Inter, Asamoah è già una solida realtà: Spalletti non può farne a meno. Il ghanese…

Focus de La Gazzetta dello Sport per Kwadwo Asamoah

Marco Astori

Uno degli acquisti migliori della campagna estiva di mercato dell'Inter, anche per rapporto qualità-prezzo, è sicuramente Kwadwo Asamoah. Il terzino è già entrato a meraviglia negli schemi di Luciano Spalletti, soprattutto grazie alla sua grande esperienza e al suo senso tattico. Scrive La Gazzetta dello Sport: "Era uno fra tanti, l’alterna­tiva «conservativa» ad Alex Sandro. Apprezzato dai tecnici, non proprio idola­trato dai tifosi. Ora è l’uomo che ha dato il via alla rimonta, che ha riaperto la storia dell’In­ter in Champions. Quella palla lucida, precisa, invitante per Icardi può aver cambiato la sta­gione nerazzurra: gli è valsa l’abbraccio del capitano, ha fat­to sì che i riflettori, alla fine, si accendessero anche su di lui. Kwadwo Asamoah è ormai, co­me dicevano in quello spot, una «solida realtà» dell’Inter: con De Vrij è l’acquisto che si è inse­rito con più naturalezza e co­stanza nella nuova realtà. In estate ha riempito qualche bu­co disimpegnandosi con suc­cesso nel vecchio ruolo di me­diano, a inizio campionato ha fatto l’esterno alto, per poi re­trocedere «a tutta fascia» e infi­ne da terzino puro. Tutte le de­clinazioni della fascia sinistra, con diligenza e soprattutto sen­za scendere mai sotto la sufficienza: il 6 è arrivato anche nel­ le sconfitte con Sassuolo e Par­ma, il picco è stato ovviamente registrato con il Tottenham.

Martedì notte il ghanese ha fat­to scoprire ai suoi nuovi tifosi che intelligenza tattica, espe­rienza, corsa e affidabilità non sono le uniche doti della casa. Anche a livello tecnico, di cross e di piedi, Asamoah può difen­dersi ed essere all’altezza di San Siro e della Champions. Del resto con 24 pre­ senze (preliminari compresi) Kwadwo è uno degli interisti con più esperienza del torneo, costruita in bianconero. Alla Juve ha giocato sei stagioni, la­ sciandola dopo aver preferito il triennale da 3 milioni a stagioni all’offerta di rinnovo di Marot­ta. A Torino ne guadagnava 2, ma non è stata solo una que­stione di soldi. Sulla scelta ha pesato, oltre che la possibilità di un nuovo inizio (a 29 anni), anche la volontà sua e della fa­ miglia di non allontanarsi trop­po dal triangolo Torino­-Mila­no-­Londra su cui si muove per lavoro la moglie. Alla Ju­ve, anche rinnovando, non si sentiva al sicuro da una pos­sibile cessione in futuro, l’Inter lo ha convinto che in nerazzurro sarebbe stato una pedina impor­tante. Per ora è stato così, an­che oltre le previsioni. E conti­nuerà a esserlo a Genova: con­tro la Samp Spalletti avrà più scelte, visto che D’Ambrosio ieri si è allenato regolarmente e Lautaro quasi per intero col gruppo. Ma difficilmente il tec­nico farà a meno diAsamoah", conclude la Rosea.

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