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Inter, sprint finale per Rafinha: la distanza col Barça si è ridotta. Mazinho fiducioso

Il club nerazzurro ha offerto il prestito con diritto di riscatto a 35 milioni, i blaugrana si sono presi 2-3 giorni per valutare la proposta

Andrea Della Sala

Il viaggio a Barcellona di Piero Ausilio si è concluso, l'Inter ha presentato la sua offerta per Rafinha e ora attende una risposta dal Barcellona. Il ds ha parlato prima con il padre del giocatore, Mazinho, e l’intermediario dell’operazione, Nicola Innocentin, poi è andato al Camp Nou per incontrare i dirigenti del Barça, Oscar Grau e Pep Segura. Si è trattato di un modo per rafforzare un rapporto diritto tra le due società, un segnale che l’Inter ha dato al Barcellona ovvero quello di voler portare avanti la trattativa in prima persona, come si fa tra grandi club. La forbice tra domanda e offerta si è ridotta perché la proposta interista è molto salita rispetto ai 23 milioni iniziali. Anche la richiesta blaugrana però è stata ritoccata verso il basso (era partita da 45 milioni) e al momento dei saluti la distanza era di 5 milioni: 35 contro 40. Basterà per chiudere? Non ci sono dead line per avere una risposta: in Catalogna si sono presi 48-72 ore per comunicare un sì o un no, ma il padre-agente del ragazzo è fiducioso che il via libera al trasferimento possa arrivare anche oggi, mentre l’Inter aspetta con apparente serenità. In teoria la soluzione prestito con opzione di riscatto a 35 milioni sembrerebbe soddisfare tutte le parti, ma il presidente Bartomeu non vuole dare l'impressione di "svendere" un ragazzo di 24 anni e dunque niente è scontato. 

Piero Ausilio è tornato ieri a metà pomeriggio da Barcellona senza una risposta definitiva per Rafinha, ma in corso Vittorio Emanuele, viste le ristrettezze economiche, c’è la convinzione di aver fatto tutto il possibile per arrivare al polivalente centrocampista offensivo blaugrana che Spalletti vorrebbe avere a disposizione già all'inizio della prossima settimana. L’Inter ha proposto un prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 35 milioni: non sono previsti bonus o condizioni che facciano cambiare la formula del trasferimento in prestito con obbligo (per esempio la qualificazione dell’Inter alla prossima Champions: ipotesi circolata in Spagna e smentita). Il ds nerazzurro è forte del gradimento del giocatore che si è detto pronto a rifiutare qualsiasi altra destinazione perché vuole raggiungere Milano, ma il Barcellona spera sempre che arrivi l'offerta di un altro club e non a caso ieri sera Valverde lo ha convocato per il match di Coppa del Re per la prima volta nella stagione e il calciatore ha giocato la parte finale della gara. Un modo per metterlo in vetrina (ha postato sui social pure la foto della sua maglia nello spogliatoio...), nella speranza che qualcuno pensi a lui.

(Corriere dello Sport)

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