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Linea dura di Marotta, lcardi punito per due motivi. E anche Lautaro verrà multato

Il capitano dell'Inter è arrivato in ritardo e il club ha deciso per una multa di 100mila euro

Andrea Della Sala

Il ritardo di Mauro Icardi dalle vacanze in Argentina ha acceso la miccia in casa Inter. Spalletti aveva inizialmente fissato la ripresa per lunedì 7, poi è stata spostata al giorno dopo alle 11, ma Icardi non è riuscito ad arrivare per problemi di volo e si è presentato il giorno successivo. "Icardi ha avvertito del problema aereo il club, ricevendo in risposta una tolleranza fino alle 17, più o meno l’orario del rientro di Lautaro Martinez, anche lui in arrivo da Buenos Aires e presentatosi ad Appiano con un ritardo contenuto di 45 minuti. Anche «el Toro» si beccherà una multa, seppur di dimensioni molto minori a quelle di Mauro", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"Icardi infatti non si è proprio presentato neppure nel pomeriggio, nonostante nel centro sportivo ci fosse lo staff tecnico ad aspettarlo. Tutto rimandato a ieri mattina, quando Mauro si è scusato con la società, con i compagni e con l’allenatore per l’appuntamento saltato. Ma non è bastato, perché l’Inter ha scelto la linea più dura. E i dirigenti, sfruttando la sponda del regolamento interno firmato dagli stessi calciatori, ha optato per una multa pesantissima, fissata in 100 mila euro. Non è una carezza, ma un pugno. Per due motivi. Primo perché – sostiene il club - Icardi è il capitano del gruppo, è quello che per definizione – e non solo simbolicamente – dovrebbe presentarsi non solo puntuale, ma in anticipo nel giorno della ripresa. E nulla sposta il fatto che il volo da Baires sia stato cancellato: il centravanti avrebbe dovuto fare in modo di evitare il contrattempo, magari scegliendo un’opzione di viaggio che gli consentisse un rientro anticipato, meno a ridosso dell’appuntamento con Spalletti. Secondo punto: il caso pre Inter-Napoli di Nainggolan ha fissato un’asticella sotto la quale la società non vuole più abbassarsi. Iil comportamento del Ninja era più grave, non fosse altro perché reiterato. Ma è chiaro che con l’arrivo di Marotta il club ha sposato la linea dell’intransigenza", riporta il quotidiano.

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