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Marani: “Kia sta venendo a Milano: fatto simbolico. Casting? Un unicum. Così Suning…”

Kia Joorabchian è in arrivo a Milano: l'agente iraniano a cui si affida Suning sarà a Milano per discutere del futuro della panchina dell'Inter. Un fattore non poco rilevante, annunciato dal vicedirettore di Sky Sport 24, Matteo Marani

Dario Di Noi

Matteo Marani, vicedirettore di Sky Sport 24, ha raccontato le ultime sul futuro della panchina nerazzurra in diretta dallo stesso canale. Sottolineando i problemi della nuova società, lontana e non abituata a questo mondo, Marani ha annunciato una notizia importante: a Milano è in arrivo Kia Joorabchian, il noto agente iraniano a cui Suning si affida.

Queste le sue parole: "La nuova proprietà dell’Inter, molto facoltoso, non può essere contenta di questa situazione. Casting? Non funziona questo sistema, per come è fatto ora non funziona. O Suning dà pieni poteri ai dirigenti italiani che seguono l’Inter tutti i giorni e ad un tecnico che può essere libero di programmare, oppure decide di decidere in proprio, affidandosi a Kia Joorabchian. Oggi Kia è in arrivo a Milano: il fatto che arrivi per parlare del nuovo allenatore dell’Inter non è solo simbolico, è un fattore decisamente importante. Il punto è che così si rischia di delegittimare chi lavora sul campo tutti i giorni, come Ausilio e Gardini. Pioli è un candidato buono per storia, risultati e profilo, per serietà. La loro scelta è giusta, ma se ogni volta nell’Inter ci sono più correnti (una italiana, una spinta da Thohir e l’altra da Suning) quello che conta è che diano piena affidabilità e  sostegno all’Inter. Ha ragione Tronchetti, non si può gestire il club a 12.000 km di distanza. La Roma ha un proprietario negli States, ma qui ha messo un management forte che può prendere decisioni. Questa cosa dei casting è nuova, è un unicum per noi. Una cosa inusuale per il nostro calci: è successo qualche volta in UK, ma così apertamente mai vista. Sono sorpreso, perché che De Boer fosse sulla graticola si sapeva ed era abbondantemente nell’aria. Pensavo fosse pronto il nome del sostituto. Credo che anche questo non rafforzi la percezione che abbiamo della società Inter".

(Sky)

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