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MATERAZZI PARLA A BALOTELLI. RECA SI DOMANDA: “ERA NECESSARIO FARLO PUBBLICAMENTE?”

Marco Materazzi rimprovera Mario Balotelli: “ Tutti vorrebbero essere in campo, ma decide l’allenatore. Ci sono delle regole e vanno rispettate”. Parole sante quelle del difensore nerazzurro, ma, e sottolineo ma, il buon vecchio Matrix...

Alessandro De Felice

Marco Materazzi rimprovera Mario Balotelli: “ Tutti vorrebbero essere in campo, ma decide l’allenatore. Ci sono delle regole e vanno rispettate”. Parole sante quelle del difensore nerazzurro, ma, e sottolineo ma, il buon vecchio Matrix dimentica il suo passato in nerazzurro. Nella stagione “pre-mondiale 2006”, Roberto Mancini gli preferiva con continuità Cordoba e Samuel, due grandissimi, non due dei tanti difensori mediocri passati da Appiano Gentile. Marco Materazzi, voglioso di giocare sia per l’Inter, ma forse ingolosito dalla sua possibile presenza in Germania (dove è stato immenso ndr), non fece di tutto per rimanere all’Inter e giocarsi un posto da titolare, anzi, qualche piccolo screzio con l’allora tecnico nerazzurro c’era stato. Mario Balotelli, talento meraviglioso, anche se dal carattere difficile, ha voglia di mettersi in mostra, ha voglia di giocare, e forse spera ancora (sognare non ha mai fatto del male a nessuno) di far parte di quella spedizione estiva in Sud Africa. Con più di 10 anni di differenza tra i due, le due vicende non sembrano poi così diverse, ma ognuno è libero di parlare e di dire ciò che pensa, anche se a 5 giorni da una sfida che può mettere mano sul campionato e a 8 da un finale anticipata, almeno per noi, di Champions League, forse lavarsi i panni in casa propria, per noi interisti sarebbe stato più saggio, ma siamo fatti così…La stessa identica cosa andrebbe detta, allora, anche a Rino Gattuso. Giocatore eccezionale, giocatore che vorrei, se fossi un allenatore, sempre nella mia squadra, professionista con la “P” maiuscola, ma che appena è stato messo “leggermente” in disparte, ha fatto capire di non gradire e di pensare ad alternative rossonere. Non si può paragonare la carriera di SuperMario a quella di due mostri sacri quali Materazzi e Gattuso, ma il giovane rampollo di casa Inter ha talento, è forte e per questo vorrebbe “solo” essere meno bersagliato e più considerato. Ci sono regole e vanno rispettate come dice giustamente Materazzi, ma caro Marco, tutti e urlo forte TUTTI, quando sanno di valere, dopo diversi rimproveri, dopo alcune panchine di troppo e dopo tribune giuste o non giuste, si lamentano, si innervosiscono e vorrebbero, anche se poi non lo fanno, lasciare quella squadra perché sentiti traditi o perché hanno semplicemente voglia di giocare. Sbaglio? Non lo so, forse, ma Mario Balotelli ha talento da vendere, Samuel Eto’o ha piccoli problemi fisici e partirà per la coppa d’Africa a breve, e Milito da solo, o con Pandev, non possono fare miracoli. Per questo dico: “copiamo dagli altri, facciamoci furbi, e teniamoci tutto tra le 4 mura di appiano Gentile”. Detto questo FORZA INTER…