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MORATTI A TUTTO CAMPO: SU RAZZISMO, MOURINHO, LA CHAMPIONS, MILITO E… CASSANO!

“La squalifica di Mourinho? Non ce la aspettavamo. Ma non vorrei che la sua vivacità fosse scambiata per aggressività”. Così il presidente dell’Inter Massimo Moratti, intervenuto a Siena per un incontro coi bambini di Inter...

Daniele Mari

"La squalifica di Mourinho? Non ce la aspettavamo. Ma non vorrei che la sua vivacità fosse scambiata per aggressività". Così il presidente dell'Inter Massimo Moratti, intervenuto a Siena per un incontro coi bambini di Inter Campus, ha commentato la sanzione di una giornata di squalifica e 15 mila euro di multa al proprio tecnico."Non ero a Cagliari - ha detto Moratti - quindi non posso giudicare. Ma sulla base di quello che mi hanno riferito, sicuramente Mourinho non ha insultato l'arbitro e non ci si aspettava questo tipo di sanzione". E sull'allenatore, arrivato alla terza espulsione da quando é in Italia, ha aggiunto: "Voi vedete la sua agitazione e la sua vivacità, ma per come lo conosco io posso dirvi che è un uomo molto rispettoso delle istituzioni, non l'ho mai sentito dire qualcosa sugli arbitri. Non vorrei che il suo carattere vivace fosse confuso come un atteggiamento aggressivo. Il nostro parafulmine? Più che una protezione, è un punto di riferimento importante, di cui siamo felicissimi".

Massimo Moratti prosegue parlando dell'Inter, di un suo fondamentale protagonista, condannando il comportamento antisportivo dei tifosi cagliaritani verso Mario Balotelli : "Se siamo più squadra dell'anno scorso? Dopo la partita di Cagliari non sembra proprio così, ma di certo potenzialmente lo siamo. Il problema è aver dovuto cambiare totalmente gioco. Intanto ci ha pensato Milito: è un ragazzo per bene, umilissimo, un grande professionista, si impegna. I cori razzisti contro Balotelli? La gara andava sospesa per dare un segnale forte".

Il presidente si esprime poi sul campionato, sul percorso in Serie A della Juventus ("Il grande avvio dei bianconeri è un bene per il campionato. Si era visto che era una squadra buona e lo ha confermato con un inizio positivo") e conclude facendo i complimenti ad Antonio Cassano, ma precisando che: "Purtroppo Cassano non rientra nelle strategie di mercato dell'Inter, non lo abbiamo mai cercato. Certo è che lui esprime quello che è, ovvero un grandissimo campione, un artista del calcio che l'esperienza aiuterà a migliorare".