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Mourinho: “Con l’Inter è stata una storia d’amore. Sul mio addio e il futuro…”

In una lunga intervista a Telefoot, lo Special One ripercorre le tappe più importanti della sua carriera

Gianni Pampinella

In una lunga intervista a Telefoot, José Mourinho ripercorre le tappe più importanti della sua carriera. Tra i ricordi dello Special One non poteva mancare quello legato all'Inter: "Ci sono stati alcuni bellissimi momenti ma anche qualche controversia, ci sono stati momenti non molto belli, ma non mi dispiace per la mia carriera. La Champions con il Porto? Vincere in Europa con un club del tuo paese è stato speciale perché sei nella storia del club ma anche del paese".

PERIODO ALL'INTER: "L'Inter è stata una cosa molto speciale, è stata una relazione d'amore. Avevo un gruppo fantastico, per i giocatori di quella generazione era l'ultima opportunità di vincere, abbiamo regalato alla famiglia Moratti e a tutti gli interisti una gioia incredibile. Il mio addio? Era il momento migliore per andare al Real Madrid per affrontare il Barcellona più forte della storia. Il mio mancato arrivo al Barcellona nel 2008 a favore di Guardiola? Forse un giorno dirò la verità, ma non oggi. Sono cose nella mia carriera che preferisco tenere per me stesso. Forse lo dirò un giorno, quando sarò vecchio... forse. Un giorno mio ​​figlio mi ha detto: vincerai questo, quello e quello...contro Messi. Ma non con lui, questo mi ha fatto pensareForse un giorno quando sarò vecchio".

IL REAL MADRID: "La mia decisione di lasciare il Real Madrid? Mia figlia studiava all'Università di Londra e abbiamo voluto tenere insieme la famiglia. E' stata anche una decisione personale, perché per me è importante essere felici, i miei migliori risultati nel calcio sono basati su questa condizione. E durante il terzo anno a Madrid non ero felice".

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IL PSG: "L'altro giorno, mio ​​figlio che vive a Londra ha deciso di andare a Parigi e non a Manchester per guardare la partita, perché il Paris al momento ha qualcosa di speciale. La gioventù, la qualità...è fantastico".

FUTURO: "Quello che posso dire ancora una volta è che io sono un allenatore con preoccupazioni, con ambizioni e desideri di fare cose nuove, sono sicuro che non finirò la mia carriera qui (al Manchester United) ".

(Telefoot)