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Mourinho e la crisi del terzo anno: i numeri non mentono. Ma con l’Inter…

Quasi sempre la terza stagione per l'allenatore portoghese è la meno proficua dal punto di vista dei risultati

Gianni Pampinella

Durante l'ultima sessione di mercato, José Mourinho aveva più volte espresso le sue perplessità per un mercato che stentava a decollare. Preoccupazioni che in un certo qual modo oggi suonano come una premonizione che lo Special one ha centrato in pieno. Questo inizio di stagione è stato tutt'altro che felice per il Manchester United che in Premier ha raccolto appena 10 punti in 7 partite (3 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte). Risultati che nascondono un problema cronico che per Mou si ripresenta puntuale alla sua terza stagione nello stesso club. Anche in termini di trofei vinti: 8 conquistati al primo anno, 11 al secondo e 6 al terzo anno. Non è questione di cabala ma di numeri che parlano chiaro e i numeri non mentono. Analizziamo, grazie a un grafico stilato dalla BBC, come la terza stagione per lo Special One sia una sindrome da debellare. Solo al Porto il trend si è confermato positivo. All'Inter invece l'allenatore aveva capito in anticipo che ripetere una grande stagione come quella 2019/10 sarebbe stato impossibile. Ecco perché lasciò Milano dopo due straordinarie stagioni coronate da un Triplete storico.

La sindrome della terza stagione di Mourinho:

MOURINHO (PORTO)

  • 2001-02: Prende il Porto in corsa e lo traghetta dal quinto posto in campionato fino al terzo
  • 2002-03: Vince il campionato, vince la Coppa Uefa, vince la Coppa di Portogallo
  • 2003-04: Vince il campionato, vince la Champions League, vince Supercoppa portoghese, lascia il Porto per andare al Chelsea
  • PRIMO ANNO: 73,3%  di vittorie

    SECONDO ANNO: 79,4% di vittorie

    TERZO ANNO: 73,5% di vittorie

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